Vini in vendita: Mas Daumas Gassac

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Photo d'arrière plan en noir et blanc montrant la lumière du soleil à travers des vignes
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Mas Daumas Gassac

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Negli anni ’70, il grande studioso Henry Enjalbert, titolare della cattedra di geografia presso l’Académie di Bordeaux, individuò un terroir di circa 40 ettari nella parte centrale del massiccio di Arboussas, situato nella Haute Vallée du Gassac (IGP St Guilhem-le-Désert - Cité d’Aniane). Il terreno della tenuta è profondo, perfettamente drenato e povero: ci sono quindi tutti gli elementi che incoraggiano la vite a scavare in profondità. Non c’è rischio di umidità e i sentori che ne derivano sono rari. In estate, l’esposizione del vigneto sui pendii a nord limita le ore di sole. Ogni notte l’aria fredda di Larzac (850 m) si riversa nella valle offrendo al vigneto nottate di frescura nel pieno dell’estate. Questo ritarda la fioritura della vite e la vendemmia inizia circa tre settimane dopo rispetto al resto del Languedoc. Le vigne che coprono piccole superfici, circondate dall’immensa distesa di garighe che i proprietari non hanno voluto toccare, conferiscono ai vini una complessità aromatica senza pari: alloro, timo, rosmarino, lavanda. Nelle vigne del Mas Daumas Gassac troviamo un’elevata percentuale di cabernet-sauvignon del Médoc, che esisteva già prima della Grande guerra. Un vitigno non clonato, lo stesso che ha prodotto le annate storiche di inizio XX secolo. Viene eseguita una vinificazione classica nel tipico stile del Médoc: dopo una lunga fermentazione di tre settimane, la maturazione avviene in botti di legno, senza filtrazione ma con un leggero collaggio all’albumina d’uovo. I vini del Mas Daumas Gassac si apprezzano già in gioventù, ma migliorano notevolmente con l’invecchiamento. La profondità e la complessità degli aromi necessitano una lunga ossigenazione, idealmente di tre o quattro ore, o anche di più.

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