• Rosso 15/20
  • Blanc liquoreux 14/20
  • Bianco secco 15/20

Disapprovata dalla critica durante le degustazioni en primeur, l'annata 2004 risulta invece oggi di ottima qualità per quanto riguarda i grandi vini rossi. Il mese di giugno, mite e secco, ha favorito una fioritura rapida, con un divario minimo tra i vitigni. Il tempo relativamente clemente continua a luglio, ma peggiora notevolmente dal 15 agosto, con una quantità di sole insufficiente e piogge eccessive. La possibilità di un'annata tardiva e troppo abbondante preoccupa i viticoltori, ma, come nel 2002, il clima splendido della prima metà di settembre ribalta totalmente la situazione. Di conseguenza, il 2004 è stata una grande annata, principalmente grazie alla qualità omogenea. Nessuna delle due rive della Garonna prevale sull'altra, tutti i vitigni danno ottimi risultati, compreso il Petit-Verdot, che per la qualità eccezionale è utilizzato fino al 10% in alcuni grandi vini. Ideali per lunghi periodi di invecchiamento, i vini del 2004 presentano gustose note di frutti rossi delicatamente legnose, un corpo carnoso, tannini setosi e una notevole concentrazione. Sebbene i vini dolci abbiano usufruito di ottime condizioni di surmaturazione, non sono stati all'altezza della straordinaria annata 2003. Infine, il successo dei grandi vini bianchi secchi è dipeso più dall'attento lavoro di alcuni produttori che dalle ottime condizioni climatiche di settembre.