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Sebbene i vini di Pomerol non siano mai stati oggetto di alcuna classificazione, Château L'Evangile è senza dubbio tra i migliori vini della denominazione, grazie al suo profilo classico e al suo perfetto equilibrio. Maggiori informazioni
Château l'Évangile si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Chapon à la broche, Faisan à la périgourdine, Confit de canard.
Consumo ideale: A boire jusqu'en 2025
L'opinione della critica…
A peine ambré sur le bord, L'Evangile 1975 exhale un nez énorme de cake et de doux cèdre, marqué de généreuses senteurs de fruits noirs aux notes de truffe. (...) Ce vin puissant et massif, dont le fruité riche et confituré est bien étayé par de copieux tannins, révèle en bouche un caractère très corsé et une extraction superbe, mais se montre suffisamment souple pour être accessible. Source : Robert Parker . (12/95)
Oggi, il nuovo team pratica vendemmie più tardive possibili per ottenere uve con un perfetto grado di maturità, lavora con base rese e utilizza un invecchiamento di 18 mesi in botti di rovere nuove per il 70%. L'ambizione chiaramente dichiarata di elevare l'Evangile al rango più alto della denominazione sembra essere stata raggiunta. I suoi vini di grande ricchezza, dal colore rubino scuro e con profumi di lampone, mora, a volte di liquirizia, dimostrano un’eccezionale capacità d’invecchiamento.
Sebbene i vini di Pomerol non rientrino in nessuna classificazione, quello dello Château l'Evangile è senza dubbio uno dei migliori della denominazione. La tenuta fu fondata a metà del XVIII secolo da una famiglia di Libourne, i Léglise, che contribuirono alla creazione del vigneto di Pomerol, insieme alle famiglie che possedevano le tenute Petrus (famiglia Arnaud), La Conseillante (Catherine Conseillant) e Trotanoy (famiglia Giraud). Fino ad allora chiamata Fazilleau, la tenuta prese il nome di l'Evangile all'inizio del XIX secolo, sotto la guida dell'avvocato Isambert, che ne sarà il proprietario fino al 1862. Acquistata da Paul Chaperon, la proprietà dello Château l'Evangile restò ai suoi discendenti, i Ducasse, fino al 1990. Da allora, l’équipe di Lafite Rothschild ne ha gradualmente ripreso il controllo. I precedenti proprietari erano perfettamente consapevoli delle notevoli potenzialità di questo eccezionale terroir, caratterizzato da un sottosuolo profondo ed eterogeneo, composto da ghiaia mista ad argilla e sabbia. Neanche le terribili gelate dell'inverno del 1956 hanno completamente danneggiato le vigne dello Château l'Evangile. Louis Ducasse ha ripreso nuovamente in mano le redini della tenuta, e nonostante il fatto che le vigne, al tempo, fossero ancora molto provate, riuscì a rinnovare il vigneto e a riportarlo in pochi anni a livelli altissimi. Livelli che non si abbasseranno nemmeno dopo la sua morte nel 1982, grazie alla moglie che lo sostituì dando prova di notevole tenacia.
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