Tenuta: Latour Martillac

Château Latour Martillac ("Latour" si scrive dal 1990 con una sola parola) deve il suo nome alla torre del XII secolo che adorna l'ingresso dello château. Il suo vigneto si trova su un bel rilievo ghiaioso nei pressi del villaggio di Martillac. Acquistata da Alfred Kressmann nel 1930, la tenuta è oggi gestita dai suoi discendenti, Tristan e Loïc Kressmann. L'etichetta originale, creata e disegnata da Alfred Kressmann e da suo figlio Jean nel 1934, abbellisce ancora oggi le bottiglie di Château Latour Martillac, vino che fu servito nel 1936 dalla "Wine and Spirit Benevolent Society" di Londra al banchetto d'incoronazione di sua maestà Giorgio VI Re d'Inghilterra.
Il vigneto, che poggia su un terreno di sabbia argillosa e ghiaia, produce vini rossi e bianchi, quest'ultimi rappresentano dal 20 al 25% del raccolto, a seconda delle annate. Al termine della vendemmia, effettuata con grande cura, le uve sono diraspate e poi selezionate manualmente. I vini rossi, ottenuti da un assemblaggio di tre vitigni (60% cabernet sauvignon, 35% merlot, 5% petit verdot) sono affinati per 15-18 mesi in barrique di rovere, rinnovate ogni anno per un terzo. Solo le migliori partite sono utilizzate per realizzare il primo vino dello château, quelle provenienti dalle vigne più giovani confluiscono nell’etichetta Lagrave Martillac. I vigneti a bacca bianca, composti dal 55% di sémillon, dal 40% di sauvignon e dal 5% di muscadelle, sono vendemmiati in tempi diversi, in base all’epoca di maturazione di ciascun vitigno. I vini bianchi si affinano sui lieviti per oltre un anno, quindi sono imbottigliati utilizzando del vetro scuro, in modo da preservare la loro evoluzione nel corso dei decenni successivi.

Latour Martillac
Tutti i vini della tenuta

ELENCO DEI PREZZI DI AGGIUDICAZIONE PER
Latour Martillac : GLI INDICI IDEALWINE

background de vigne

DESIDERI MAGGIORI INFORMAZIONI SU
Latour Martillac


Scopri di più Attenzione: i contenuti sono protetti dal diritto d’autore. Non è possibile riprodurli o copiarli senza previo consenso da parte dell’autore stesso.