Piazzaforte romana, poi passata sotto la dominazione inglese per due secoli, la Guienna ha subito numerose influenze. Apparsa in questo territorio nel I secolo d.C., la vite si è molto diffusa sotto il dominio inglese. All’epoca il vino veniva chiamato “claret”.
I vigneti bordolesi: Oggi i vigneti bordolesi coprono praticamente l’intero dipartimento della Gironda. Lungo le rive della Garonna sono coltivati cru dalle caratteristiche peculiari; sulla rive gauche, la riva sinistra del fiume, si estendono le regioni viticole Sauternais, Graves e Médoc, mentre sulla rive droite, la sponda destra, si trovano il Libournais-Blayais e l’Entre-Deux-Mers. I vigneti bordolesi sono impiantati su 115.000 ettari e includono 57 AOC.
Terroir e vitigni bordolesi: I suoli della Gironda, di natura molto diversificata, producono spesso i vini rossi su terreni alluvionali ghiaio-sabbiosi silicei. I vini bianchi, invece, provengono da falde alluvionali calcaree di limo o molassa. Il clima è oceanico ed è talvolta caratterizzato da gelate primaverili. Questi suoli producono vini provenienti da diversi vitigni, in particolare Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Sémillon e Sauvignon.
Situato nella parte nord della Gironda, su una stretta fascia di terra che si estende lungo la Riva Destra della Garonna, il Médoc produce unicamente vini rossi. Il suo sottosuolo costituito da argilla, silice e pietra calcarea dura ricoperta da ciottoli, dà origine a vini corposi, espressivi e dagli aromi sottili. Le tenute sono di grandi dimensioni, al contrario del Libournais. Il Médoc riunisce 60 Grand Cru classificati e 236 Cru Bourgeois. I vigneti comprendono la denominazione AOC Médoc (di cui una parte possiede la denominazione Haut-Médoc) e le prestigiosissime denominazioni dei comuni di Margaux, Saint-Estèphe, Pauillac, Saint-Julien e Moulis e Listrac, meno note, ma in un’interessante fase di sviluppo.
Situati sulla riva destra della Dordogna, i vigneti di questa regione comprendono diverse AOC, tra le quali figurano alcune delle più prestigiose del Bordolese: Canon Fronsac, Côtes de Castillon, Fronsac, Lalande de Pomerol, Lussac Saint-Emilion, Pomerol, Puisseguin Saint-Emilion, Saint-Emilion e Saint-Georges Saint-Emilion. In questa regione bagnata dalla Dordogna i vigneti sono frazionati in numerose piccole proprietà. Tra i vitigni utilizzati predomina il Merlot che è generalmente assemblato al Cabernet Franc. Il Merlot conferisce ai vini aromi fruttati e un'estrema finezza.
Situata tra i fiumi Garonna e Dordogna, l’Entre-Deux-Mers è la regione più estesa di Bordeaux in termini di superficie. Il nome significa “tra due mari” e deriva dal fenomeno della marea che sale di circa 150 km in entrambi i fiumi. Fanno parte in particolare di questa regione le AOC Entre-Deux-Mers, Sainte-Foy Bordeaux, Premières Côtes de Bordeaux, Loupiac, Cadillac e Sainte-Croix du Monts.
A sud dell'AOC Graves, questa regione riunisce i vini prodotti in cinque comuni: Barsac, Bommes, Fargues, Preignac e Sauternes. Comprende le denominazioni Sauternes e Barsac. Come per i Graves Blancs, le uve utilizzate sono Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle. L'AOC Sauternes si caratterizza per la presenza di suoli ghiaiosi, mentre nell’area di Barsac il suolo possiede una conformazione argillo-calcarea. Il Ciron, fiume freddo che attraversa la regione, svolge un ruolo fondamentale nella produzione dei Sauternes. È proprio grazie alla sua presenza che si creano quelle nebbie mattutine che favoriscono poi la diffusione della celebre Botrytis Cinerea. Questa “muffa nobile” è all’origine di un fenomeno chimico complesso che accresce il tenore zuccherino dell’uva, conferendo al vino un sapore unico. La raccolta, effettuata acino per acino e con diversi passaggi e selezioni nelle vigne, produce quantità volontariamente limitate. I vini prodotti vantano un magnifico aspetto dorato. I Sauternes sono soavi, cremosi, potenti e intensamente aromatici. Generalmente sviluppano aromi di miele, acacia e tiglio. Meno concentrati e molto delicati, i Barsac presentano un aspetto più chiaro.
A Bordeaux, la regione delle Graves è l’unica a portare il nome del suolo che la caratterizza: “graves”, appunto, ovvero i ciottoli drenanti alluvionali. Questa vasta zona, la cui tradizione viticola è ancora più antica rispetto al Médoc, si estende sulla riva sinistra della Garonna e beneficia di un clima molto favorevole. Produce vini rossi a partire da vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot e vini bianchi da uve Sauvignon Blanc, Sémillon e Muscadelle. I migliori vini della regione delle Graves provengono dalla denominazione Pessac-Léognan, situata a nord. È proprio in questa denominazione, recente perché introdotta con l’annata 1986, che sono nati i celebri châteaux Haut-Brion, Pape Clément, Mission-Haut-Brion...