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Questo leggendario Grand Cru della Côte de Beaune ha un ottimo potenziale d'invecchiamento e sarà perfetto abbinato alla selvaggina. Maggiori informazioni
In Borgogna, le vigne classificate come Grand Cru circondano la collina di Corton, con i tre borghi di Pernand-Vergelesses, Aloxe-Corton e Ladoix-Serrigny che condividono questi meravigliosi terroir. Il lieu-dit "Les Renardes" si trova ad Aloxe-Corton, ma confina con Ladoix-Serrigny. Le parcelle sono orientate a est, si trovano nella zona centrale della collina e sono coltivate su terreni di calcare marnoso e marna del Giurassico medio e superiore. Pascal Maillard mira a conservare una media di 6-7 grappoli per ogni vite. Questi vengono raccolti a mano e trasferiti in casse da 40 litri (dalla vendemmia 2016). Quando arrivano in cantina, solo i grappoli migliori vengono selezionati per una vinificazione di 12-15 giorni a temperatura controllata con una o due follature giornaliere. Durante i 18 mesi di invecchiamento, questa cuvée riposa in botti di rovere da 228 litri, per il 75% nuove, che le consentono di migliorare a contatto con il legno. Prima della degustazione, assicuratevi di roteare il vino nel calice affinché rilasci i dolci sentori di fragola e lampone così come le note pepate.
Corton Grand Cru Les Renardes Maillard et Fils (Domaine) si serve ad una temperatura di 15°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Sanglier aux airelles, Tomme du Beaujolais, Fondue vigneronne.
In Borgogna, le vigne classificate come Grand Cru circondano la collina di Corton, con i tre borghi di Pernand-Vergelesses, Aloxe-Corton e Ladoix-Serrigny che condividono questi meravigliosi terroir. Il lieu-dit "Les Renardes" si trova ad Aloxe-Corton, ma confina con Ladoix-Serrigny. Le parcelle sono orientate a est, si trovano nella zona centrale della collina e sono coltivate su terreni di calcare marnoso e marna del Giurassico medio e superiore. Pascal Maillard mira a conservare una media di 6-7 grappoli per ogni vite. Questi vengono raccolti a mano e trasferiti in casse da 40 litri (dalla vendemmia 2016). Quando arrivano in cantina, solo i grappoli migliori vengono selezionati per una vinificazione di 12-15 giorni a temperatura controllata con una o due follature giornaliere. Durante i 18 mesi di invecchiamento, questa cuvée riposa in botti di rovere da 228 litri, per il 75% nuove, che le consentono di migliorare a contatto con il legno. Prima della degustazione, assicuratevi di roteare il vino nel calice affinché rilasci i dolci sentori di fragola e lampone così come le note pepate.
La famiglia Maillard è parte della viticoltura della Borgogna dal 1766. Nel 1952 Daniel Maillard, padre di Pascal, decise di dedicarsi esclusivamente a questa attività, concentrando i suoi sforzi per far crescere la tenuta e produrre le sue cuvée nel rispetto del terroir e del suolo. La proprietà passo quindi da due ettari agli attuali 19, ripartiti nei comuni di Aloxe-Corton, Pommard, Beaune, Ladoix-Serrigny, Chorey-les-Beaune, Meursault, Volnay, Savigny-les-Beaune…
Tanto nelle vigne quanto in cantina si seguono i metodi tradizionali, anche se Pascal fa di tutto per evitare i vari trattamenti. Tutte le cuvée, classificate a partire dalla denominazione regionale fino ai Grand Cru, sono realizzate in modo meticoloso, dalla selezione delle uve, passando per la vinificazione fino all’invecchiamento in botti di rovere da 228 litri...
Se avrete l’occasione di fare un tour in zona, non perdete una visita della cantina, con un magnifico pozzo che funge da tavola di degustazione. Nel complesso si tratta di una gemma della Borgogna dai prezzi ancora contenuti.
Leggere l’articolo del blog relativo al Domaine Maillard père & fils
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