Questo Saint-Joseph è nato il giorno in cui il vecchio proprietario è diventato nonno. Una cuvée simbolica, che ha un potenziale d’invecchiamento di almeno 20 anni e regala intensità, eleganza e delicatezza. Maggiori informazioni
La Cuvée du Papy è nata nel 1989, quando Antoine, il padre dell'attuale proprietario Stéphane, è diventato nonno. Il vino è il frutto di una selezione dei migliori pendii, dei vigneti più belli e delle uve più sane e mature. Nasce da vecchie vigne di syrah coltivate su terreni di granito. Le uve vengono prima selezionate sul tavolo di cernita e poi diraspate. La macerazione a freddo dura una settimana e avviene senza aggiunta di lieviti. La follatura e il rimontaggio dei mosti vengono eseguiti ogni giorno per 3 o 4 settimane. La fermentazione è lunga e viene effettuata una pressatura pneumatica molto delicata per non danneggiare i vinaccioli. Il vino matura poi in demi-muid nuovi e in demi-muid di primo o secondo passaggio. La cuvée ha un potenziale d’invecchiamento di almeno 20 anni ed esprime aromi intensi (frutti rossi, violetta, spezie, liquirizia, vaniglia) ed eleganti. I tannini sono ben presenti e col tempo si fondono al corpo del vino.
Saint-Joseph Cuvée du Papy Monteillet (Domaine du) - Stéphane Montez si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Boeuf jardinière, Gigot d'agneau sauce à la menthe, Magret de canard grillé.
La Cuvée du Papy è nata nel 1989, quando Antoine, il padre dell'attuale proprietario Stéphane, è diventato nonno. Il vino è il frutto di una selezione dei migliori pendii, dei vigneti più belli e delle uve più sane e mature. Nasce da vecchie vigne di syrah coltivate su terreni di granito. Le uve vengono prima selezionate sul tavolo di cernita e poi diraspate. La macerazione a freddo dura una settimana e avviene senza aggiunta di lieviti. La follatura e il rimontaggio dei mosti vengono eseguiti ogni giorno per 3 o 4 settimane. La fermentazione è lunga e viene effettuata una pressatura pneumatica molto delicata per non danneggiare i vinaccioli. Il vino matura poi in demi-muid nuovi e in demi-muid di primo o secondo passaggio. La cuvée ha un potenziale d’invecchiamento di almeno 20 anni ed esprime aromi intensi (frutti rossi, violetta, spezie, liquirizia, vaniglia) ed eleganti. I tannini sono ben presenti e col tempo si fondono al corpo del vino.
Il Domaine du Monteillet appartiene alla famiglia de Villard da almeno cinque secoli e nove generazioni! Il rappresentante più famoso della famiglia è Louis Hector, duca de Villard e maresciallo di Francia durante il regno di Luigi XIV (1653-1734). Dal 1997, Stéphane Montez gestisce la tenuta, dopo aver girato il mondo per lavorare in diverse regioni vitivinicole. La sua esperienza ai quattro angoli del pianeta, gli ha permesso di sviluppare nuove tecniche nella tenuta di famiglia e di poter affrontare le eventuali difficoltà climatiche. Il vigneto si estende su 24 ettari e tre denominazioni (Côte Rôtie, Saint-Joseph e Condrieu).
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