Questo Saint-Estèphe, che si distingue per la sua struttura rotonda, elegante e leggermente fruttata, è proposto a un ottimo rapporto qualità/prezzo. Maggiori informazioni
La tenuta si trova sulle cime di un altipiano accarezzato dai venti del Nord-Ovest, che apportano un clima secco in vigna: ecco perché questo terroir è considerato tra i più prestigiosi della denominazione Saint-Estèphe. I 45 ettari situati tra lo Château Lafite Rothschild e lo Château Cos d’Estournel appartengono al Cru Classé più distante dalla Garonna. Qui la tenuta produce un Saint-Estèphe estremamente opulente e armonioso. All’aspetto vanta un colore granata scuro, mentre all’olfatto sprigiona un bouquet aromatico speziato con note di frutti neri. Il palato si rivela morbido e delicato, con tannini dolci, ricchi e rotondi.
Château Lafon Rochet 4ème Grand Cru Classé si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Côte de boeuf braisée, Chapon rôti, Ris de veau poêlé.
Consumo ideale: A boire jusqu'en 2037
L'opinione della critica…
Medium to deep garnet-purple colored, the 2017 Lafon-Rochet gives up subtle cassis and black cherry notes with hints of sautéed herbs, damp soil and pencil lead. Medium-bodied and slightly thin in the mouth, it has a well-played chewy texture and nice freshness, finishing with an herbal lift. The Wine Advocate (Lisa Perrotti-Brown), 27/04/2018
La tenuta si trova sulle cime di un altipiano accarezzato dai venti del Nord-Ovest, che apportano un clima secco in vigna: ecco perché questo terroir è considerato tra i più prestigiosi della denominazione Saint-Estèphe. I 45 ettari situati tra lo Château Lafite Rothschild e lo Château Cos d’Estournel appartengono al Cru Classé più distante dalla Garonna. Qui la tenuta produce un Saint-Estèphe estremamente opulente e armonioso. All’aspetto vanta un colore granata scuro, mentre all’olfatto sprigiona un bouquet aromatico speziato con note di frutti neri. Il palato si rivela morbido e delicato, con tannini dolci, ricchi e rotondi.
Questa tenuta nacque nel 1650, anno del matrimonio tra Antoinette de Guillemottes e Etienne Lafon, che diedero il nome alla proprietà. 150 anni dopo, lo château era considerato uno dei più importanti produttori di Saint-Estèphe. La sua storia è stata segnata da diversi momenti di difficoltà, come la Rivoluzione o la crisi della fillossera; la tenuta è riuscita però a superare le avversità fino a diventare Quatrième Grand Cru Classé nel 1855. In seguito è stata più volte venduta all’asta, per poi essere acquistata nel 1960 da Guy Tesseron, che la gestisce con suo figlio Michel e sua sorella, la principessa Caroline Poniatowska. Alla guida dell’azienda dal 2004, Basile Tesseron, nipote di Michel e quindi erede della nuova generazione, è un viticoltore appassionato che definisce il suo mestiere come un “lavoro di pazienza”. Basile Tesseron gestisce la tenuta con metodi tradizionali e presta una particolare attenzione alla cura della vite, perché, sostiene: “Il piede di vite è il re!”. La proprietà è coltivata secondo i principi dell’agricoltura biodinamica e i proprietari riflettono sulla possibilità di ottenere una certificazione.
Possiedi lo stesso vino?
Mettilo all'asta!Valutazione gratuita