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Un grande vino, strutturato, potente e profondo, molto equilibrato, firmato dal nipote di Georges Roumier. Maggiori informazioni
Il Clos de Vougeot coltivato da Laurent Roumier è mirabilmente collocato nel terroir del celebre Grand Cru. Più strutturato e tannico rispetto allo Chambolle, il Clos de Vougeot deve la sua potenza ai terreni più ricchi e profondi. Le vigne di Laurent Roumier che danno vita a questa cuvée sono situate sopra al Clos, su un’area di appena mezzo ettaro! L’invecchiamento più lungo (18 mesi) in botti di rovere per metà nuove esalta la personalità di questo vino molto equilibrato.
Alla degustazione rivela un bel colore rubino profondo e scuro dai brillanti riflessi violacei. Il naso è affascinante, con note di frutti rossi (lampone), frutti neri (mora), fiori (violetta, rosa), liquirizia e menta. Il palato regala una densità straordinaria, con tannini sottili.
Servite il vino a 16°C insieme ad un sauté di manzo in salsa tartufata, un agnello cotto sette ore o un piccione al sangue.
Clos de Vougeot Grand Cru Laurent Roumier si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Sauté de boeuf en sauce à la truffe, Gigot de sept heures, Pigeon au sang.
Il Clos de Vougeot coltivato da Laurent Roumier è mirabilmente collocato nel terroir del celebre Grand Cru. Più strutturato e tannico rispetto allo Chambolle, il Clos de Vougeot deve la sua potenza ai terreni più ricchi e profondi. Le vigne di Laurent Roumier che danno vita a questa cuvée sono situate sopra al Clos, su un’area di appena mezzo ettaro! L’invecchiamento più lungo (18 mesi) in botti di rovere per metà nuove esalta la personalità di questo vino molto equilibrato.
Alla degustazione rivela un bel colore rubino profondo e scuro dai brillanti riflessi violacei. Il naso è affascinante, con note di frutti rossi (lampone), frutti neri (mora), fiori (violetta, rosa), liquirizia e menta. Il palato regala una densità straordinaria, con tannini sottili.
Servite il vino a 16°C insieme ad un sauté di manzo in salsa tartufata, un agnello cotto sette ore o un piccione al sangue.
Laurent Roumier, cugino di Christophe (che gestisce il Domaine Georges Roumier), è stato a lungo socio di suo fratello. Dal 1991 gestisce 4 ettari di vigne in affitto e nel 2005 ha aggiunto altri terreni per un totale di 7 ettari. La vigna, di un’età media di 35 anni, è coltivata in regime di agricoltura sostenibile. Il vigneto si estende sulle denominazioni Bourgogne, Hautes Côtes de Nuits, Chambolle-Musigny, Clos Vougeot e Bonnes-Mares. Laurent Roumier coltiva la vigna con metodi tradizionali: realizza la vinificazione con follature e rimontaggi, senza macerazione prefermentativa a freddo e con invecchiamento tra i 15 e i 18 mesi in botti di rovere.
Una tenuta da scoprire. Uomo di poche parole, Laurent tende a non voler svelare i segreti del suo lavoro. Tuttavia, la sua competenza è molto nota tra gli appassionati più esperti. La sua gamma comprende vini da degustare da giovani come La Poirelotte, ma anche con un ottimo potenziale di invecchiamento.
Maggiori informazioni: Leggi l’articolo del blog sul Domaine Laurent Roumier
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