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Un Vacqueyras fresco, equilibrato ed elegante, prodotto da una tenuta che pratica l’agricoltura biologica. Maggiori informazioni
Dopo un lungo periodo di produzione in cantina cooperativa, dall’annata 2007 la tenuta ha deciso di passare alla produzione propria per realizzare grandi vini di terroir, come questo Vacqueyras. Questo assemblaggio di grenache, syrah e mourvèdre esprime le qualità di ogni vitigno che lo compone e del terreno di provenienza. I suoli in pendenza sono prevalentemente argillosi e conferiscono ai vini una struttura profonda e gradevole. Le vecchie vigne di grenache, piantate su arenaria calcarea, offrono al vino un profilo teso, mentre il mourvèdre, proveniente dai suoli di galets roulés e argilla, dona morbidezza e struttura al palato. Le rese sono sempre controllate in maniera naturale, grazie al regime di agricoltura biologica. I vini godono inoltre di una straordinaria freschezza. L’invecchiamento di 8 mesi in vasche di cemento conferisce al vino una struttura armoniosa e permette di apprezzarlo in gioventù. Il terroir di origine invece garantirà un vino ottimo anche dopo diversi anni di invecchiamento.
Vacqueyras La Grande Terre Roucas Toumba si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Rougail saucisses, Pâté de canard au poivre vert, Bœuf bourguignon.
Dopo un lungo periodo di produzione in cantina cooperativa, dall’annata 2007 la tenuta ha deciso di passare alla produzione propria per realizzare grandi vini di terroir, come questo Vacqueyras. Questo assemblaggio di grenache, syrah e mourvèdre esprime le qualità di ogni vitigno che lo compone e del terreno di provenienza. I suoli in pendenza sono prevalentemente argillosi e conferiscono ai vini una struttura profonda e gradevole. Le vecchie vigne di grenache, piantate su arenaria calcarea, offrono al vino un profilo teso, mentre il mourvèdre, proveniente dai suoli di galets roulés e argilla, dona morbidezza e struttura al palato. Le rese sono sempre controllate in maniera naturale, grazie al regime di agricoltura biologica. I vini godono inoltre di una straordinaria freschezza. L’invecchiamento di 8 mesi in vasche di cemento conferisce al vino una struttura armoniosa e permette di apprezzarlo in gioventù. Il terroir di origine invece garantirà un vino ottimo anche dopo diversi anni di invecchiamento.
Il nome di questa tenuta viene dal provenzale antico e significa “roccia caduta” o “rocher tombé” in francese, il nome del vigneto nel XIX secolo. Il proprietario Eric Bouletin l’ha scelto per rendere omaggio alle sue radici. Il suo attaccamento alle origini non gli ha tuttavia impedito di sposare Junko, una sommelier giapponese che oggi lavora con lui nella tenuta. Eric ha portato il raccolto in una cantina cooperativa di Vacqueyras fino al 2000, poi ha deciso invece di occuparsi direttamente della vinificazione. Il suo vigneto è costituito essenzialmente da vecchie viti di grenache, dell’età di oltre 80 anni. Le vigne sono piantate tra cipressi, mandorli e ulivi, quindi sono relativamente protette dal maestrale. Il vigneto comprende anche vigne di syrah, mourvèdre e altri vitigni che Eric Bouletin ha aggiunto in percentuali molto basse per affinare i vini. Per proteggere il più possibile i terreni, non vengono usati diserbanti né concimi chimici.
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