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Assemblaggio di diversi lieu-dit, Les Chailles è uno splendido esempio dei Cornas di Alain Voge. Non serve aspettare anni per scoprirne la ricchezza, la tensione e gli aromi armoniosi di erbe selvatiche, garriga e frutti neri. Un vino opulento e puro allo stesso tempo, una vera sorpresa! Maggiori informazioni
Questa cuvée deve il suo nome alla vicinanza del pendio al massiccio calcareo delle Arlettes, che permette la formazione di selci particolari chiamate “chailles”. Le vigne di syrah, che hanno un’età di 40 anni, sono certificate biologiche dal 2016 ma coltivate secondo i principi biodinamici. La vendemmia è realizzata manualmente e la fermentazione avviene con lieviti indigeni. Le uve sono lasciate macerare per diverse settimane in vasche di acciaio inox, con due pigiature e rimontaggi quotidiani, allo scopo di estrarre al massimo la materia e il colore del vino. Les Chailles è un vino ricco e potente, con una leggera e piacevole punta di tensione dovuta all’acidità. Si beve in gioventù o nei 15 anni che seguono la vendemmia.
Cornas Les Chailles Alain Voge (Domaine) si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Parmentier de boudin aux deux pommes, Rognons de veau grillés, Grives aux raisins.
Questa cuvée deve il suo nome alla vicinanza del pendio al massiccio calcareo delle Arlettes, che permette la formazione di selci particolari chiamate “chailles”. Le vigne di syrah, che hanno un’età di 40 anni, sono certificate biologiche dal 2016 ma coltivate secondo i principi biodinamici. La vendemmia è realizzata manualmente e la fermentazione avviene con lieviti indigeni. Le uve sono lasciate macerare per diverse settimane in vasche di acciaio inox, con due pigiature e rimontaggi quotidiani, allo scopo di estrarre al massimo la materia e il colore del vino. Les Chailles è un vino ricco e potente, con una leggera e piacevole punta di tensione dovuta all’acidità. Si beve in gioventù o nei 15 anni che seguono la vendemmia.
Nel 1958, Alain Voge entra a far parte della piccola tenuta agricola di famiglia accanto al padre, e decide di abbandonare la policoltura per dedicarsi esclusivamente al vino. Sviluppa così la vendita diretta e fa conoscere al mondo la denominazione Cornas, rimasta per molto tempo all’ombra delle altre denominazioni del Rodano settentrionale. Cornas deve quindi molto a quest’uomo, che ha ripiantato e dato nuova vita al suo vigneto. Oggi la famiglia possiede vigne sparse in diverse regioni: Cornas (6,5 ha), Saint-Péray (4 ha), Saint-Joseph e Côtes du Rhône. I suoi syrah e gli eccezionali vini bianchi e frizzanti di Saint-Péray sono acclamati in tutto il mondo. A partire dal 2004, la tenuta ha proseguito la sua crescita sotto la direzione di Albéric Mazoyer, ex responsabile tecnico di Chapoutier, ottenendo nel 2013 la certificazione di agricoltura biodinamica. Un punto di riferimento assoluto.
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