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Fedele alla sua reputazione, fondata su una coltivazione sostenibile e una vinificazione attenta, la tenuta di famiglia La Janasse rende omaggio al grenache con questa cuvée di cui apprezzerete l’intensità, la complessità e la generosità. Maggiori informazioni
La Janasse è una tenuta familiare la cui reputazione è ormai ben consolidata. Il suo successo è dovuto ai metodi sostenibili con cui ha scelto di lavorare le vigne e vinificare le uve. Questo Côtes-du-Rhône Les Garrigues è composto esclusivamente da grenache, il vitigno regionale per eccellenza, coltivato in diverse parcelle, alcune delle quali sono centenarie. Le vigne beneficiano di terreni di argilla rossa e ghiaia e della presenza del Mistral, un vento che garantisce loro un’ottima salubriutà. Le rese sono limitate a 28 ettolitri per ettaro.
In cantina, la tenuta effettua una vinificazione parcellare sul 75% del raccolto. La macerazione dura tre settimane e ogni giorno si effettua una follatura per estrarre il massimo degli aromi e della materia.
Vi consigliamo di conservarlo in cantina e di degustarlo entro i suoi primi 10 anni. Ne apprezzerete l’intensità derivante dal suo terroir solare, gli aromi di frutti a bacca rossa e nera tipici del vitigno (fragola in particolare) e le note di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Consigliamo di abbinarlo a piatti saporiti come una terrina di fegato di pollo su del pane rustico.
Côtes du Rhône La Janasse (Domaine de) Les Garrigues Aimé Sabon si serve ad una temperatura di 15°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Terrine sur son pain de campagne, Moussaka, Kefta de veau.
La Janasse è una tenuta familiare la cui reputazione è ormai ben consolidata. Il suo successo è dovuto ai metodi sostenibili con cui ha scelto di lavorare le vigne e vinificare le uve. Questo Côtes-du-Rhône Les Garrigues è composto esclusivamente da grenache, il vitigno regionale per eccellenza, coltivato in diverse parcelle, alcune delle quali sono centenarie. Le vigne beneficiano di terreni di argilla rossa e ghiaia e della presenza del Mistral, un vento che garantisce loro un’ottima salubriutà. Le rese sono limitate a 28 ettolitri per ettaro.
In cantina, la tenuta effettua una vinificazione parcellare sul 75% del raccolto. La macerazione dura tre settimane e ogni giorno si effettua una follatura per estrarre il massimo degli aromi e della materia.
Vi consigliamo di conservarlo in cantina e di degustarlo entro i suoi primi 10 anni. Ne apprezzerete l’intensità derivante dal suo terroir solare, gli aromi di frutti a bacca rossa e nera tipici del vitigno (fragola in particolare) e le note di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Consigliamo di abbinarlo a piatti saporiti come una terrina di fegato di pollo su del pane rustico.
Nel 1967 Aimé Sabon prese le redini di un vigneto appartenente alla sua famiglia, acquisito nel XIX secolo. Nel 1973 decise di non vendere più le proprie uve alla cantina cooperativa locale o ai commercianti di vini, fece costruire la sua cantina e fondò il Domaine de La Janasse, dal nome di una fattoria di famiglia che si trovava a Courthézon, in una località detta “La Janasse”. La tenuta è rimasta a conduzione familiare, dalla produzione alla commercializzazione dei vini. Il figlio di Aimé, Christophe Sabon, che affianca suo padre dal 1991, dirige attualmente una tenuta di 90 ettari di vigne, che include circa 60 parcelle distribuite sulle denominazioni di Châteauneuf du Pape, Côtes du Rhône, Côtes du Rhône Village, ma anche Vin de Pays, Principauté d’Orange e Vin de table. Le vigne sono gestite con il massimo della cura, nel rispetto di ogni terroir e di ogni parcella. La tenuta applica i principi dell’agricoltura sostenibile e limita il più possibile l’uso di diserbanti e prodotti chimici. La vendemmia è eseguita manualmente, con una doppia selezione. Dopo la vinificazione i vini vengono lasciati a invecchiare in grandi botti o in barrique, rinnovate solo in piccola parte con botti nuove. La maturazione dura da 12 a 18 mesi in base alle cuvée. I vini non vengono filtrati e l’imbottigliamento è realizzato dopo un leggero collaggio. La tenuta gode oggi di una solida reputazione, grazie al mosaico di terroir che conferisce ai vini una rara complessità. La cuvée Chaupin, che ha preso il nome da un lieu-dit piantato nel 1912, è prodotta interamente dal grenache, un vitigno che offre ai vini finezza, potenza e complessità. Le rese sono basse (20 hl/ettaro) e i vini, particolarmente armonici, risultano di una grande finezza alla degustazione.
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