Un Poulsard realizzato in modo naturale, dagli aromi intensi e di grande equilibrio gustativo... L’abbinamento perfetto per esaltare delle grigliate di carne, ad esempio! Maggiori informazioni
Côtes du Jura Poulsard Les Lumachelles Cavarodes (Domaine des) - Etienne Thiébaud si serve ad una temperatura di 15°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Butternut farci à la viande, Aiguillettes de canard, Côtes de porc au barbecue.
Il Domaine Cavarodes è gestito da Etienne Thiébaud, un giovane viticoltore dello Jura appassionato di coltivazioni biologiche e vinificazioni naturali. Oggi ci propone un Côtes du Jura Rouge, realizzato con uve di poulsard - il vitigno tipico della regione conosciuto anche con il nome di ploussard. In vigna, vige il rispetto del calendario lunare e non vengono utilizzati diserbanti o altri prodotti chimici che impediscono al frutto di esprimere la quintessenza del terroir d'origine e al vino di conservare il suo potenziale di invecchiamento. Si pratica l’aratura e l’inerbimento per favorire la vita dei microorganismi e consentire alle vigne di affondare in profondità le radici per attingere i nutrimenti necessari al loro sviluppo. In cantina, ogni fase della vinificazione è realizzata nel modo più naturale possibile. Le fermentazioni si svolgono solo con i con lieviti indigeni e non vengono impiegati solfiti. Alla degustazione la cuvée rivela un bel colore rosso, tendente al rosé. Le sue note fruttate e leggermente foxy si fondono a una struttura perfettamente equilibrata, che ne fa il perfetto alleato per accompagnare ricette gustose. Vi consigliamo di abbinarlo a una grigliata di carne o a pietanze a base di zucca. Il successo è assicurato!
Il Domaine des Cavarodes è stato creato nel 2007, nel Jura. Il ventiduenne Etienne Thiébaud decide di lanciarsi in questa avventura ispirato dal lavoro dei promotori della coltivazione biologica e della vinificazione naturale del Jura. Seguendo l’esempio dei Clairet, di Stéphane e Bénédicte Tissot, di Jean-François Ganevat e di Pierre Overnoy, nel 2008 Etienne decide di limitare i solfiti all’imbottigliamento e nel 2010 decide di eliminarli anche da questa fase su una parte delle cuvée. I suoi sforzi si concretizzano nella produzione del suo primo vino frizzante naturale. La tenuta di Etienne Thiébaud comprende un grande assortimento varietale: chardonnay e savagnin per i bianchi e trousseau, poulsard (o ploussard) e un po’ di pinot noir per i rossi. Inoltre, nella parte settentrionale della denominazione coltiva antiche varietà, come il portugais bleu e l’enfariné, per inseguire il sogno di ripiantarle e riportarle in auge. Ma è un progetto di difficile realizzazione, perché il disciplinare della denominazione non autorizza la coltivazione di queste varietà. I vini prodotti si distinguono per la purezza.
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