Creata esclusivamente nelle grandi annate come tributo a un grande viticoltore, questa cuvée rende un vibrante omaggio a tutta la viticultura di Châteauneuf-du-Pape. Maggiori informazioni
Châteauneuf-du-Pape Château de Château de Beaucastel Hommage à Jacques Perrin Famille Perrin si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Gibiers à poil en gigue ou en civet, Lièvre à la royale, Viandes rouges grillées.
Consumo ideale: A boire jusqu'en 2070
L'opinione della critica…
The star of the show was the 2007 Châteauneuf du Pape Hommage À Jacques Perrin, which in this vintage is a classic blend of 60% Mourvedre, 20% Syrah, and the rest Counoise and Grenache. Inky colored and insanely perfumed, with to-die-for notes of lavender, Provencal herbs, roasted meats, black cherries, truffle, crème de cassis and licorice, it flows onto the palate with massive concentration, a stunning mid-palate and a thick, rich texture that never gets heavy or cumbersome. This is blockbuster stuff that just could not get any better. Drink it anytime over the coming 3-4 decades.
Creata esclusivamente nelle grandi annate, la cuvée Hommage à Jacques Perrin dello Château de Beaucastel è prodotta con una piccola quantità di uve estremamente mature e concentrate, provenienti da vecchie vigne di mourvèdre. Alla vista, questo vino imponente e intenso si contraddistingue per un magnifico colore rubino scuro. Al naso, sprigiona squisiti aromi di ciliegia nera, ribes nero, spezie, cuoio e selvaggina. Estremamente corposa al palato, questa cuvée vanta uno spettacolare potenziale di invecchiamento di almeno 10 anni.
Interamente coltivato in modo biologico, il vigneto dello Château de Beaucastel produce uno dei migliori Châteauneuf-du-Pape della regione. La creazione del vigneto risale al XVI secolo, quando Pierre de Beaucastel acquista delle terre a Coudoulet nel 1549. La famiglia metterà il proprio stemma sui muri della proprietà edificata qualche tempo più tardi, lo stesso stemma che ritroviamo oggi sulle bottiglie e le etichette. Sono rari i vini in grado di raggiungere tali picchi di perfezione, in particolare così a lungo. Un successo familiare che ha saputo imporsi nel corso di generazioni, trasmettendo il proprio know-how in maniera ammirevole.
Oggi, i due figli di Jacques Perrin (Jean-Pierre e François) e i loro rispettivi figli, che rappresentano la quinta generazione, hanno preso le redini dell’azienda.
Le vigne occupano una superficie di 130 ettari, di cui solo 100 sono coltivati, e constano di 13 vitigni autorizzati. Rese controllate, concime “fatto in casa” al posto di prodotti chimici e metodo biologico (prima azienda della Valle del Rodano a convertirsi all’agricoltura biologica nel 1950 e a quella biodinamica nel 1974) sono i segreti del lavoro in vigna di Beaucastel
Per quanto riguarda la vinificazione, dopo la diraspatura le uve vengono vinificate in vasche e invecchiate in grandi botti di rovere per un anno. Tutti i vitigni sono messi all’interno di botti separatamente, al fine di rispettare il carattere, gli aromi e l’originalità di ciascuno. I vini riposano in bottiglia per un ulteriore anno prima di essere commercializzati. Da 15 anni, i Perrin hanno ingrandito la tenuta acquistando delle vigne in proprio in altre denominazioni, con l’ambizione di diventare gli specialisti della Valle del Rodano meridionale.
Leggere l’articolo del blog dedicato allo Château de Beaucastel
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