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Proveniente da un terroir simile a quello di suo "fratello maggiore" Châteauneuf, questo Côtes du Rhône esprime un buon equilibrio tra le note fruttate e quelle più evolute derivanti dall’invecchiamento in barrique. Si abbina molto bene a numerosi piatti. Maggiori informazioni
Coudoulet nasce in una zona molto vicina a quella in cui vede la luce suo fratello maggiore Beaucastel. Il vigneto di 30 ettari è anch’esso caratterizzato dalla presenza dei famosi galets roulés che hanno reso celebre l’origine geologica dei suoli di Châteauneuf. Questo Côtes du Rhône è un vino bianco di grande finezza, composto da un assemblaggio di viognier, marsanne, bourboulenc e clairette. La fermentazione avviene in parte in barrique di rovere e in parte in vasche di acciaio inox. Prima di procedere all'assemblaggio e all'imbottigliamento, il vino si affina per otto mesi. Il Coudoulet Blanc si caratterizza principalmente per la sua morbidezza, il suo buon corpo, le sue note di miele e mandorla, nonché per la sua notevole lunghezza finale.
Côtes du Rhône Coudoulet de Beaucastel Famille Perrin si serve ad una temperatura di 12°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Risotto aux cèpes, Rouille de seiche sétoise, Escalope de dinde au curry.
Coudoulet nasce in una zona molto vicina a quella in cui vede la luce suo fratello maggiore Beaucastel. Il vigneto di 30 ettari è anch’esso caratterizzato dalla presenza dei famosi galets roulés che hanno reso celebre l’origine geologica dei suoli di Châteauneuf. Questo Côtes du Rhône è un vino bianco di grande finezza, composto da un assemblaggio di viognier, marsanne, bourboulenc e clairette. La fermentazione avviene in parte in barrique di rovere e in parte in vasche di acciaio inox. Prima di procedere all'assemblaggio e all'imbottigliamento, il vino si affina per otto mesi. Il Coudoulet Blanc si caratterizza principalmente per la sua morbidezza, il suo buon corpo, le sue note di miele e mandorla, nonché per la sua notevole lunghezza finale.
Interamente coltivato in modo biologico, il vigneto dello Château de Beaucastel produce uno dei migliori Châteauneuf-du-Pape della regione. La creazione del vigneto risale al XVI secolo, quando Pierre de Beaucastel acquista delle terre a Coudoulet nel 1549. La famiglia metterà il proprio stemma sui muri della proprietà edificata qualche tempo più tardi, lo stesso stemma che ritroviamo oggi sulle bottiglie e le etichette. Sono rari i vini in grado di raggiungere tali picchi di perfezione, in particolare così a lungo. Un successo familiare che ha saputo imporsi nel corso di generazioni, trasmettendo il proprio know-how in maniera ammirevole.
Oggi, i due figli di Jacques Perrin (Jean-Pierre e François) e i loro rispettivi figli, che rappresentano la quinta generazione, hanno preso le redini dell’azienda.
Le vigne occupano una superficie di 130 ettari, di cui solo 100 sono coltivati, e constano di 13 vitigni autorizzati. Rese controllate, concime “fatto in casa” al posto di prodotti chimici e metodo biologico (prima azienda della Valle del Rodano a convertirsi all’agricoltura biologica nel 1950 e a quella biodinamica nel 1974) sono i segreti del lavoro in vigna di Beaucastel
Per quanto riguarda la vinificazione, dopo la diraspatura le uve vengono vinificate in vasche e invecchiate in grandi botti di rovere per un anno. Tutti i vitigni sono messi all’interno di botti separatamente, al fine di rispettare il carattere, gli aromi e l’originalità di ciascuno. I vini riposano in bottiglia per un ulteriore anno prima di essere commercializzati. Da 15 anni, i Perrin hanno ingrandito la tenuta acquistando delle vigne in proprio in altre denominazioni, con l’ambizione di diventare gli specialisti della Valle del Rodano meridionale.
Leggere l’articolo del blog dedicato allo Château de Beaucastel
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