Savoia

Tutti i vini della Savoia

In Savoia la vite è coltivata sin dall’Antichità e autori come Plinio il Vecchio ne parlavano già nel I secolo a.C. La diffusione dei vigneti raggiunge l’apice nel XIX secolo, superando gli 8.000 ettari, per poi ridursi a meno di 2.000 ettari con la crisi della fillossera. Oggi i vigneti occupano circa 2.100 ettari.

Tra laghi e montagne, le viti della regione crescono su pendii tra i 300 e i 600 metri di altitudine, dal lago Lemano a Chambéry. Il clima è continentale, con inverni rigidi ed estati calde. I suoli sassosi e soggetti a erosione sono diversificati e prevalentemente calcarei. La Savoia ha la fortuna di poter offrire una grande varietà di vitigni, spesso autoctoni e originari della regione come i Jacquère, Roussette (o Altesse), Gringet, Mondeuse, Persan, ma anche più conosciuti come lo Chardonnay, la Roussanne, lo Chasselas, il Pinot Noir e il Gamay. La regione offre 23 varietà autorizzate, di cui sette presenti unicamente in Savoia: Altesse, Gringet, Molette, Mondeuse Noire (simile alla Syrah), Mondeuse Blanche, Persan e Jacquère.

La Savoia produce soprattutto vini bianchi rinomati, ma anche vini rossi, rosé e frizzanti. I bianchi sono generalmente vivi e leggeri (la Jacquère in particolare), a volte più untuosi (Roussanne) o complessi e fini (Roussette de Savoie), mentre i rossi possono essere fruttati e leggeri (Gamay) o ricchi, fruttati e strutturati (Mondeuse, Persan). I vini della Savoia sono consigliati in particolare per gli abbinamenti tra vino e formaggi (Abondance, Beaufort, Emmental, Reblochon, Tomme), ma anche per accompagnare i salumi (Mondeuse). Al momento esistono tre AOC savoiarde: Vin de Savoie, Roussette de Savoie e Seyssel.<È in corso la procedura per ottenere una quarta AOC per il Crémant de Savoie.

Vin de Savoie

Riconosciuta nel 1973, l’AOC Savoie si estende su 1.800 ettari e copre i vigneti della Savoia, dell’Alta Savoia, dell’Ain e dell’Isère. La denominazione Vin de Savoie può essere completata da una delle 16 denominazioni geografiche: Abymes (bianchi), Apremont (bianchi), Arbin (rossi), Ayze (bianchi, frizzanti e spumanti), Chautagne (bianchi e rossi), Chignin (bianchi e rossi), Chignin-Bergeron (bianchi), Crépy (bianchi), Cruet (bianchi), Jongieux (bianchi e rossi), Marignan (bianchi), Marin (bianchi), Montmélian (bianchi), Ripaille (bianchi), Saint-Jean-de-la-Porte (rossi), Saint-Jeoire-Prieuré (bianchi).

Roussette de Savoie

La denominazione Roussette de Savoie è riconosciuta dal 1973 e si estende su circa 50 ettari. Può essere completata da una delle quattro denominazioni geografiche: Frangy, Monthoux, Marestel, Monterminod. Come indicato dal suo nome è riservata al vitigno Roussette (o Altesse). Ai bianchi di questa denominazione è possibile aggiungere lo Chardonnay o la Mondeuse, ma i cru devono essere prodotti unicamente a partire da Roussette. Questi vini bianchi sono secchi e dagli aromi di miele e mandorla, risultano particolarmente untuosi e molto fini ed eleganti.

Seyssel

La regione offre anche l’AOC Seyssel, che produce un vino bianco a partire dal vitigno Roussette e vini frizzanti a partire da Molette e Roussette. La denominazione si estende su circa 80 ettari. I vini prodotti in questa denominazione sono caratterizzati da aromi di frutti bianchi e di fiori (violetta, iris, bergamotto) e dal gusto al contempo corposo e delicato, con un buon equilibrio tra freschezza e rotondità. I vini frizzanti emanano invece aromi di agrumi e di frutti gialli (pesca, albicocca) e lasciano un gradevole gusto dolce al palato.

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