• Indifférent 14/20

L’annata sembrava essere partita bene, con condizioni climatiche eccezionali già dall’inizio del ciclo vegetativo. Ahimé, durante le fasi di maturazione, la situazione si è fortemente guastata, compromettendo il grosso della raccolta. La Champagne non è stata certo risparmiata, con abbondanti perdite al momento della fioritura, forte pressione della peronospora a luglio, piogge e tempeste ad agosto. Pertanto la raccolta è stata relativamente scarsa dal punto di vista quantitativo, e il fenomeno è stato aggravato dalla selezione che si è resa necessaria a causa di una vendemmia molto delicata. Anche per le tenute che sono state più attente durante le fasi in vigna e in cantina, le cuvée millesimate sono rare.
La fortuna della Champagne è che la maggior parte delle cuvée sono il risultato di un assemblaggio di vini provenienti da diverse annate, pertanto la mediocrità del 2010 avrà un impatto limitato grazie ai vini di riserva del 2008 e 2009, due ottime annate.