• Indifférent 16/20

Numerosi commentatori sono concordi nell’annoverare il 2011 tra le grandi annate della Champagne. Effettivamente, dal punto di vista climatologico, è stato un anno benefico per le viti, in particolare per lo Chardonnay.
La dolcezza della primavera darà luogo ad uno sviluppo precoce del ciclo vegetativo. Una precocità eccezionale, mai vista dal 1822, che si ritroverà nella vendemmia. Le rare precipitazioni hanno spinto le viti ad andare a cercare in profondità nel terreno l’acqua necessaria al loro sviluppo. Tuttavia, nel corso dell’estate e al momento della vendemmia le piogge si sono fatte più frequenti ad intermittenza, senza però alterare la qualità sanitaria delle uve. L’alternanza di notti fresche e giornate calde ha favorito una maturità ottimale delle uve, perlopiù in buone condizioni sanitarie. È stato però necessario non affrettare la vendemmia, in modo da raccogliere le uve solo una volta giunte ad una buona maturità.
Gli Chardonnay vendemmiati sono di qualità eccezionale! Produrranno sicuramente delle eccellenti cuvée Blanc de Blancs millesimate.