Un Sauternes che alcuni paragonano senza timore ai vini prodotti da Château d'Yquem... Realizzato solo nelle migliori annate, esprime un'eccezionale ricchezza e concentrazione. Maggiori informazioni
Prodotto dal 1990, l'Extravagant de Doisy Daëne è il frutto di una particolare esperienza in cui Denis Dubourdieu ha voluto sbizzarrirsi. Durante la raccolta delle uve di sauvignon destinate al vino secco Doisy Daëne, alcuni grappoli sono stati lasciati sulle piante. Vendemmiate all'inizio di novembre, le uve appassite presentavano una notevole ricchezza zuccherina. Le quantità prodotte sono così limitate che la cuvée è confezionata solo in bottiglie da 375 ml. L'Extravagant de Doisy Daëne possiede una potenza eccezionale, unita con una bella freschezza e un’intensità aromatica di grande eleganza.
L'Extravagant de Doisy Daëne si serve ad una temperatura di 8°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Terrine de saumon, Foie gras, Charlotte aux framboises.
Consumo ideale: A boire jusqu'en 2045
L'opinione della critica…
"It has a very taut, controlled bouquet that (pardon the expression) is less extravagant than recent vintages, but is beautifully defined with touches of kiwi fruit, green apple and limestone. The palate is mellifluous on the entry, struck through with brilliant acidity, lending it such tension and freshness that is in tune with the vintage." N. Martin (05/2011)
Prodotto dal 1990, l'Extravagant de Doisy Daëne è il frutto di una particolare esperienza in cui Denis Dubourdieu ha voluto sbizzarrirsi. Durante la raccolta delle uve di sauvignon destinate al vino secco Doisy Daëne, alcuni grappoli sono stati lasciati sulle piante. Vendemmiate all'inizio di novembre, le uve appassite presentavano una notevole ricchezza zuccherina. Le quantità prodotte sono così limitate che la cuvée è confezionata solo in bottiglie da 375 ml. L'Extravagant de Doisy Daëne possiede una potenza eccezionale, unita con una bella freschezza e un’intensità aromatica di grande eleganza.
Classificato come Second Cru nel 1855, lo Château Doisy Daëne è di proprietà della famiglia Dubourdieu dal 1924. Lo château si è a lungo identificato nella figura di Denis Dubourdieu, allievo di Emile Peynaud, il quale modernizzò le pratiche di vinificazione a Bordeaux. Oggi sono i suoi figli a gestire la tenuta. Il vigneto, con un’età media di oltre 40 anni, si estende su 16 ettari di terreno, impiantati sul terroir dell’altopiano di Barsac. Le viti beneficiano di una configurazione geologica particolare: un sottile strato di sabbia argillosa copre infatti il sottosuolo calcareo. Questa lastra rocciosa impedisce alle viti di mettere radici in profondità. Inoltre, durante l’estate il calcare restituisce alla vite l’acqua di cui si era impregnata in inverno. Questa particolarità del terreno contribuisce all’elaborazione di vini di grande finezza. Per poter raccogliere gli acini colpiti dalla muffa nobile, la vendemmia comprende almeno tre passaggi, a volte anche sei. Al termine della vinificazione, i vini vengono affinati in barrique per 9 mesi, successivamente per altri 10 mesi in botti di acciaio inox, prima di essere pronti per l’imbottigliamento. Lo château produce inoltre un vino secco, e nelle grandi annate anche l’Extravagant, una cuvée ancora più ricca paragonabile ai celebri trockenbeerenauslese tedeschi. Lo château ha rilevato il vicino cru Doisy Dubroca, riformando una parte dell’antica grande tenuta di Doisy.
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