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Un Saint-Joseph biodinamico e naturale apprezzato per i suoi aromi fruttati e per i tannini vellutati. Maggiori informazioni
La Ferme des Sept Lunes: il nome della cantina potrebbe forse risultare sconosciuto. In effetti il proprietario di questa tenuta familiare, Jean Delobre, è un viticoltore che lavora con grande sobrietà. Coltiva le sue vigne di syrah seguendo i principi di un'agricoltura sostenibile e vinifica in modo semplice e naturale, utilizzando lieviti indigeni per permettere al terroir di esprimersi. Le fermentazioni sono lente e i processi di estrazione delicati.
Un Saint-Joseph armonioso, schietto e dinamico, che rivela note di frutti a bacca rossa e nera, cenni floreali di violetta e spezie, in particolare pepe. Al palato è fruttato, fine e caratterizzato da tannini setosi. Possiede un finale fresco e può essere degustato nei suoi primi anni, vi consigliamo quindi di aprirlo tra i 2 e i 5 anni dall’imbottigliamento. Abbinatelo a pietanze in umido come il manzo alla borgognona, funghi ripieni gratinati o della lingua di manzo con le cipolle.
Saint-Joseph Pleine Lune La Ferme des Sept Lunes si serve ad una temperatura di 15°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Langue de bœuf, Galipettes saumuroise, Bœuf bourguignon.
La Ferme des Sept Lunes: il nome della cantina potrebbe forse risultare sconosciuto. In effetti il proprietario di questa tenuta familiare, Jean Delobre, è un viticoltore che lavora con grande sobrietà. Coltiva le sue vigne di syrah seguendo i principi di un'agricoltura sostenibile e vinifica in modo semplice e naturale, utilizzando lieviti indigeni per permettere al terroir di esprimersi. Le fermentazioni sono lente e i processi di estrazione delicati.
Un Saint-Joseph armonioso, schietto e dinamico, che rivela note di frutti a bacca rossa e nera, cenni floreali di violetta e spezie, in particolare pepe. Al palato è fruttato, fine e caratterizzato da tannini setosi. Possiede un finale fresco e può essere degustato nei suoi primi anni, vi consigliamo quindi di aprirlo tra i 2 e i 5 anni dall’imbottigliamento. Abbinatelo a pietanze in umido come il manzo alla borgognona, funghi ripieni gratinati o della lingua di manzo con le cipolle.
La Ferme des 7 Lunes è una tenuta familiare gestita da Jean Delobre. In passato, la policoltura dominava in questa tenuta e i vini prodotti avevano una vocazione di vini da tavola. Quest’uomo di carattere ha portato la produzione fuori dalla cantina sociale locale per realizzare i suoi vini a partire da un’agricoltura biodinamica attenta. Già nel 1997 i suoi metodi erano certificati bio, e fu solo nel 2001 che iniziò a vinificare le sue uve. La filosofia è la stessa, tanto nella cantina quanto in vigna. Il fine è quello di proteggere la materia prima. Perciò vengono preservati i lieviti indigeni, vengono effettuati rimontaggi ogni giorno e le estrazioni non sono eccessivamente forti, al fine di proteggere la delicatezza delle bacche. La macerazione si svolge nell’arco di tre settimane e la fermentazione avviene in vasche di cemento aperte. Tutto questo rispecchia il lavoro rigoroso di un viticoltore che agisce con discrezione. Una gemma da degustare tra appassionati e amanti del buon vino.
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