Uno champagne originale, da apprezzare per il suo carattere complesso e ricco. Maggiori informazioni
Les Empreintes significa “le impronte”. Il nome di questa cuvée non è casuale, l’obiettivo del produttore è infatti di esprimere nella maniera più autentica possibile le caratteristiche dei terroir di origine dei due vitigni che la costituiscono: chardonnay e pinot meunier. Entrambe le varietà sono vendemmiate manualmente quando il livello di maturazione è ottimale e vengono poi vinificate separatamente senza fermentazione malolattica, per aumentare il potenziale d’invecchiamento del prodotto finale. Anche per l’invecchiamento, sulle fecce fini e della durata di sei mesi, i vini restano separati; in questo modo acquistano calore e densità.
Al naso gli aromi di bacche nere si armonizzano con tocchi più complessi di selvaggina. Al palato, in un primo momento questo champagne può risultare vinoso, pieno e denso a causa del periodo di invecchiamento. Tuttavia, al centro del palato si percepiscono aromi speziati che ne rafforzano la complessità e conferiscono un finale particolarmente fresco. Potrete conservare questa cuvée per dieci anni in cantina, avendo cura di garantire condizioni di conservazione ottimali. Servite lo champagne fresco (8-9°C) con rustici al formaggio, lenticchie rosa della Champagne o aragosta al flambè.
Les Empreintes Extra Brut Laherte Frères si serve ad una temperatura di 8°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Corniottes au fromage, Lentillons rosés de Champagne, Langoustes flambées.
Les Empreintes significa “le impronte”. Il nome di questa cuvée non è casuale, l’obiettivo del produttore è infatti di esprimere nella maniera più autentica possibile le caratteristiche dei terroir di origine dei due vitigni che la costituiscono: chardonnay e pinot meunier. Entrambe le varietà sono vendemmiate manualmente quando il livello di maturazione è ottimale e vengono poi vinificate separatamente senza fermentazione malolattica, per aumentare il potenziale d’invecchiamento del prodotto finale. Anche per l’invecchiamento, sulle fecce fini e della durata di sei mesi, i vini restano separati; in questo modo acquistano calore e densità.
Al naso gli aromi di bacche nere si armonizzano con tocchi più complessi di selvaggina. Al palato, in un primo momento questo champagne può risultare vinoso, pieno e denso a causa del periodo di invecchiamento. Tuttavia, al centro del palato si percepiscono aromi speziati che ne rafforzano la complessità e conferiscono un finale particolarmente fresco. Potrete conservare questa cuvée per dieci anni in cantina, avendo cura di garantire condizioni di conservazione ottimali. Servite lo champagne fresco (8-9°C) con rustici al formaggio, lenticchie rosa della Champagne o aragosta al flambè.
La quinta e la sesta generazione sono attualmente alla guida di questa famosa maison di Champagne fondata nel 1889. Thierry e suo figlio Aurélien, gestiscono brillantemente questa maison, il cui vigneto si estende su poco più di 11 ettari nella Côte des Blancs, sui rilievi a sud di Épernay e nella Vallée de la Marne. Le vigne sono coltivate seguendo una precisa filosofia di viticoltura, che privilegia le pratiche naturali e biodinamiche. Laherte Frères fa parte delle rare maison che ancora coltivano i vitigni dimenticati della Champagne: pinot blanc, pinot gris, petit meslier e arbanne, che ritroviamo nella cuvée Le 7 insieme agli altri tre vitigni classici. Il vigneto è stato ripiantato con selezioni massali e la maggior parte degli champagne sono vinificati in legno, con affinamenti particolarmente precisi e accurati, senza eccessi. Gli champagne sono spesso vinificati senza svolgere la malolattica. La maison produce ottimi champagne di terroir, gustosi e dalla forte personalità, particolarmente apprezzati dagli appassionati e dalla critica di settore.
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