• Indifférent 16/20

Nel Beaujolais, più che nelle altre regioni, si è soliti analizzare la qualità dell’annata in base al colore delle uve. Nel 2014 l’aspetto dei gamay va dal violetto al rubino, evocando le belle annate 2009 e 2010.
Nel Beaujolais, dopo un inverno dolce e una primavera secca e calda (fioritura ottimale), la regione ha conosciuto un’estate altalenante, con forti piogge e temperature miti. Tuttavia, le giornate canicolari del 17 e 18 luglio hanno contribuito a contrarre del 30% i volumi dei cru settentrionali (Moulin à Vent o Saint-Amour)! L’estate indiana ha poi fatto il suo dovere, contribuendo a salvare l’annata. I gamay hanno raggiunto livelli di maturità perfetti, con ottimi gradi di acidità. Nel 2014 il Beaujolais mostra un’intensa armonia e un fruttato croccante.
I volumi dell’annata 2014 sono paragonabili a quelli del 2013. Quest’annata offre delle cuvée splendide da bere in gioventù (per i Beaujolais, Beaujolais Villages), ma anche vini che beneficiano di un affinamento prolungato e che invecchieranno a meraviglia (per i cru). Tra i migliori risultati spiccano i Fleurie, i Moulin à Vent e i Côte de Brouilly.