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Una cuvée di Chassagne-Montrachet Rouge concentrata e strutturata, ideale per l’invecchiamento, che rappresenta quasi un’eccezione in questo villaggio conosciuto più per i suoi vini bianchi. Maggiori informazioni
Il villaggio di Chassagne-Montrachet è particolarmente conosciuto per i suoi vini bianchi, tuttavia produce anche vini rossi di grande qualità, considerati in alcuni casi allo stesso livello dei cru della celebre Côte de Nuits. In questo territorio il pinot noir copre poco meno della metà della superficie vitata e dà origine a vini che rientrano nelle denominazioni Village. Il pinot noir da cui è prodotta questa cuvée proviene da parcelle situate nelle vicinanze del comune e sono state piantate tra il 1935 e il 1969. Le uve godono dell’influenza delle terre scure costituite prevalentemente da argilla e sabbia e le rese delle vigne sono limitate a 45 ettolitri per ettaro. Consigliamo di lasciare riposare la cuvée in cantina per qualche anno, affinché possa esprimersi al meglio. Con il tempo, infatti, questo vino intenso, concentrato e strutturato emanerà note sempre più precise di frutta matura e si sposerà perfettamente con pietanze raffinate. Thomas Morey consiglia di degustare le vecchie annata con carni rosse in umido o marinate e quelle più giovani con carni arrosto.
Chassagne-Montrachet Vieilles Vignes Thomas Morey si serve ad una temperatura di 14°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Cuisse de pintade farcie, Escalope de veau aux girolles, Fricassée de champignons.
Il villaggio di Chassagne-Montrachet è particolarmente conosciuto per i suoi vini bianchi, tuttavia produce anche vini rossi di grande qualità, considerati in alcuni casi allo stesso livello dei cru della celebre Côte de Nuits. In questo territorio il pinot noir copre poco meno della metà della superficie vitata e dà origine a vini che rientrano nelle denominazioni Village. Il pinot noir da cui è prodotta questa cuvée proviene da parcelle situate nelle vicinanze del comune e sono state piantate tra il 1935 e il 1969. Le uve godono dell’influenza delle terre scure costituite prevalentemente da argilla e sabbia e le rese delle vigne sono limitate a 45 ettolitri per ettaro. Consigliamo di lasciare riposare la cuvée in cantina per qualche anno, affinché possa esprimersi al meglio. Con il tempo, infatti, questo vino intenso, concentrato e strutturato emanerà note sempre più precise di frutta matura e si sposerà perfettamente con pietanze raffinate. Thomas Morey consiglia di degustare le vecchie annata con carni rosse in umido o marinate e quelle più giovani con carni arrosto.
Situato a Chassagne-Montrachet, il Domaine Thomas Morey è la creazione di Thomas Morey e di sua moglie Sylvie. È stato fondato nei primi anni 2000, per la precisione nel 2006. Il viticoltore, che rappresenta la decima generazione della stirpe Morey nel suo paese, desiderava intraprendere un’attività in proprio dopo aver lavorato per una dozzina di anni nella tenuta di famiglia. La sua prima annata è stata la 2007. Tuttavia, come avrete capito, la storia della famiglia non risale a ieri, ma alla metà del XVII secolo, periodo in cui Claude Morey - originario della Saône et Loire - si stabilì in questo borgo oggi conosciuto in tutto il mondo dagli amanti del vino. Lavorò nel settore vitivinicolo, aprendo la strada ai suoi discendenti che, sulla sua scia, si sarebbero poi impiegati nei vigneti, o presso dei bottai. Poi, alla fine del XIX secolo, la famiglia Morey fece della viticoltura l’attività principale. Nel corso del tempo, la tenuta si è ampliata con appezzamenti vitati o terreni incolti, creando un bel patrimonio agricolo. Grazie all’esperienza dei suoi antenati, Thomas Morey può proporre cuvée eccezionali, sia realizzate per l'invecchiamento, che da bere giovani.
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