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Questo Chablis Premier Cru deve la sua ampiezza ed intensità al terroir d’origine, più caldo e soleggiato rispetto agli altri Premier Cru della denominazione. Il risultato è quindi una cuvée dagli aromi intensi. Maggiori informazioni
Le uve di chardonnay utilizzate per realizzare questa cuvée provengono dal Premier Cru omonimo situato a sud-est della collina dei Grand Cru. La parcella della tenuta Drouhin-Vaudon vanta temperature medie più elevate e un'esposizione al sole più lunga rispetto agli altri Premier Cru di Chablis. Le vigne crescono su terreni del Kimmeridgiano (piccoli fossili in un suolo calcareo biancastro) e sono coltivate da conferitori della tenuta. Le rese sono volutamente basse al fine ottenere una perfetta maturità ed esprimere al meglio il terroir d’origine. Vendemmiate a mano, le uve vengono pressate lentamente e con delicatezza. Il mosto dell'ultima pressatura non viene utilizzato in questo processo e il vino invecchia 7-8 mesi all’interno di contenitori inerti.
La degustazione regala un vino ampio e morbido, connotato da una bella mineralità e da delicate note di fiori bianchi e agrumi. Ottimo in gioventù insieme a piatti delicati come un pesce a carni bianche, una crema di cavolfiore all’anice o un salmone svedese marinato agli agrumi.
Chablis 1er Cru Mont de Milieu Drouhin-Vaudon (Domaine) si serve ad una temperatura di 12°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Gravlax de saumon aux zestes d'agrumes, Mousseline de chou-fleur anisée, Joue de lotte au chorizo doux.
Le uve di chardonnay utilizzate per realizzare questa cuvée provengono dal Premier Cru omonimo situato a sud-est della collina dei Grand Cru. La parcella della tenuta Drouhin-Vaudon vanta temperature medie più elevate e un'esposizione al sole più lunga rispetto agli altri Premier Cru di Chablis. Le vigne crescono su terreni del Kimmeridgiano (piccoli fossili in un suolo calcareo biancastro) e sono coltivate da conferitori della tenuta. Le rese sono volutamente basse al fine ottenere una perfetta maturità ed esprimere al meglio il terroir d’origine. Vendemmiate a mano, le uve vengono pressate lentamente e con delicatezza. Il mosto dell'ultima pressatura non viene utilizzato in questo processo e il vino invecchia 7-8 mesi all’interno di contenitori inerti.
La degustazione regala un vino ampio e morbido, connotato da una bella mineralità e da delicate note di fiori bianchi e agrumi. Ottimo in gioventù insieme a piatti delicati come un pesce a carni bianche, una crema di cavolfiore all’anice o un salmone svedese marinato agli agrumi.
Avete già sentito da qualche parte il nome di Drouhin? Sì, non vi sbagliate, la tenuta Drouhin-Vaudon è la proprietà di Chablis della famosa maison familiare Joseph Drouhin. Poco conosciuta, è una tenuta che si estende su circa 20 ettari, pari alla metà della superficie totale della maison borgognona. Questo podere separato è gestito con passione dal responsabile del vigneto Fabien Fayette.
Dal Petit Chablis ai Grand Cru, troviamo la stessa cifra stilistica in tutti i vini: molta finezza ed eleganza, evitando tutto ciò che è superfluo. La critica di settore apprezza molto le grandi cuvée della tenuta, che si tratti del Grand Cru des Preuses o di quello del Vaudésir, ne elogiano la profondità e il potenziale di evoluzione.
Dal punto di vista vitivinicolo, l'azienda è stata convertita molto presto all'agricoltura biologica, per poi passare all'agricoltura biodinamica nel 1998. È, tra l’altro, la più importante azienda biodinamica di Chablis.
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