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Un Côte-Rôtie armonioso e succoso, con aromi complessi, esaltati da note di tapenade e mentolo. Un grande classico, elegante e appagante! Maggiori informazioni
Questo Côte-Rôtie nasce da un assemblaggio di syrah provenienti da diversi lieu-dit della Côte Blonde e della Côte Brune (Coteaux de Bassenon, Le Goutay, L'Arselie, Besset, Gerine, Bourrier, Montlis). Le vigne hanno un'età compresa tra i 5 e i 30 anni e sono coltivate secondo i principi di un’agricoltura sostenibile, su terreni granitici e scistosi. Il vigneto copre complessivamente cinque ettari, le viti sono piantate con una densità d’impianto di 10.000 ceppi per ettaro e hanno una resa di 40 ettolitri per ettaro.
La vinificazione avviene parzialmente a grappolo intero (20%) e le uve macerano a bassa temperatura in tini d’acciaio inox termoregolati, con utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino matura per un anno in barrique usate. Nel calice si presenta di colore rubino ed esprime aromi di frutti a bacca rossa e nera ravvivati da calde note di tapenade e altre più fresche di menta. Vi consigliamo di conservarlo in cantina per 10-15 anni e di servirlo a una temperatura di 16°C. Questo vino armonioso e succoso si sposa molto bene con del pollame alle olive, con uno spezzatino di cinghiale o con del cous cous di agnello.
Côte-Rôtie Mon Village Stéphane Ogier si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Civet de sanglier, Volaille aux olives, Couscous d'agneau.
Questo Côte-Rôtie nasce da un assemblaggio di syrah provenienti da diversi lieu-dit della Côte Blonde e della Côte Brune (Coteaux de Bassenon, Le Goutay, L'Arselie, Besset, Gerine, Bourrier, Montlis). Le vigne hanno un'età compresa tra i 5 e i 30 anni e sono coltivate secondo i principi di un’agricoltura sostenibile, su terreni granitici e scistosi. Il vigneto copre complessivamente cinque ettari, le viti sono piantate con una densità d’impianto di 10.000 ceppi per ettaro e hanno una resa di 40 ettolitri per ettaro.
La vinificazione avviene parzialmente a grappolo intero (20%) e le uve macerano a bassa temperatura in tini d’acciaio inox termoregolati, con utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino matura per un anno in barrique usate. Nel calice si presenta di colore rubino ed esprime aromi di frutti a bacca rossa e nera ravvivati da calde note di tapenade e altre più fresche di menta. Vi consigliamo di conservarlo in cantina per 10-15 anni e di servirlo a una temperatura di 16°C. Questo vino armonioso e succoso si sposa molto bene con del pollame alle olive, con uno spezzatino di cinghiale o con del cous cous di agnello.
Situata sulle colline di Ampuis, la tenuta è in mano alla stessa famiglia da ben 7 generazioni. È stata dunque una decisione naturale quella di Stéphane Ogier di succedere al padre Michel, nel 1997. Dalla sua prima esperienza in Borgogna ebbe l’idea di arare i diversi terroir, grazie a selezioni parcellari, per fare in modo che esprimessero la propria quintessenza. Parallelamente a ciò, il viticoltore è alla ricerca costante di raffinatezza ed eleganza. Oggi le vigne occupano una superficie di 27 ettari su un terreno di scisti e granito. L’agricoltura è sostenibile. Due distinti terroir coesistono l’uno accanto all’altro, la Côte Brune e la Côte Blonde, entrambi marcati da un clima relativamente freddo. Dal 2015, la tenuta ha inaugurato una cantina ultramoderna per essere sempre all’avanguardia in termini di vinificazione e ovviamente di invecchiamento, con circa 600 barrique. I vini di Stéphane Ogier rientrano perciò a pieno titolo nell’élite dei più grandi. La tenuta porta avanti la ricerca dell’eccellenza grazie al suo appassionato, ambizioso, talentuoso e creativo proprietario.
Leggere l’articolo del blog su Stéphane Ogier
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