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Stéphane Ogier, maestro dei vini rossi a base di syrah, ci propone questa volta un ottimo vino bianco, che conquisterà gli appassionati per la ricchezza aromatica e le note di frutti maturi. Maggiori informazioni
Stéphane Ogier è considerato uno dei migliori viticoltori della Côte Rôtie, la celebre denominazione della Valle del Rodano Settentrionale dove regna la syrah. Tuttavia qui ci propone un vino bianco, frutto del suo desiderio di spostarsi verso sud (ha acquistato recentemente qualche parcella delle denominazioni Gigondas e Châteauneuf-du-Pape).
Questa cuvée è un assemblaggio che vede una predominanza di grenache blanc, completato da altri vitigni locali a bacca bianca (roussanne, bourboulenc, marsanne, clairette e viognier). Le Temps Est Venu è un vino affascinante e brillante, che si rivela schietto all’inizio e che presenta un bell’equilibrio e un carattere armonioso e fruttato al palato, dove spiccano i sapori di frutti maturi a polpa gialla.
Consigliamo di degustarlo nei tre anni successivi all’annata.
Côtes du Rhône Le Temps est Venu Stéphane Ogier si serve ad una temperatura di 10°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Spaghetti a la vongole, Beaufort, Aile de raie aux câpres.
Stéphane Ogier è considerato uno dei migliori viticoltori della Côte Rôtie, la celebre denominazione della Valle del Rodano Settentrionale dove regna la syrah. Tuttavia qui ci propone un vino bianco, frutto del suo desiderio di spostarsi verso sud (ha acquistato recentemente qualche parcella delle denominazioni Gigondas e Châteauneuf-du-Pape).
Questa cuvée è un assemblaggio che vede una predominanza di grenache blanc, completato da altri vitigni locali a bacca bianca (roussanne, bourboulenc, marsanne, clairette e viognier). Le Temps Est Venu è un vino affascinante e brillante, che si rivela schietto all’inizio e che presenta un bell’equilibrio e un carattere armonioso e fruttato al palato, dove spiccano i sapori di frutti maturi a polpa gialla.
Consigliamo di degustarlo nei tre anni successivi all’annata.
Situata sulle colline di Ampuis, la tenuta è in mano alla stessa famiglia da ben 7 generazioni. È stata dunque una decisione naturale quella di Stéphane Ogier di succedere al padre Michel, nel 1997. Dalla sua prima esperienza in Borgogna ebbe l’idea di arare i diversi terroir, grazie a selezioni parcellari, per fare in modo che esprimessero la propria quintessenza. Parallelamente a ciò, il viticoltore è alla ricerca costante di raffinatezza ed eleganza. Oggi le vigne occupano una superficie di 27 ettari su un terreno di scisti e granito. L’agricoltura è sostenibile. Due distinti terroir coesistono l’uno accanto all’altro, la Côte Brune e la Côte Blonde, entrambi marcati da un clima relativamente freddo. Dal 2015, la tenuta ha inaugurato una cantina ultramoderna per essere sempre all’avanguardia in termini di vinificazione e ovviamente di invecchiamento, con circa 600 barrique. I vini di Stéphane Ogier rientrano perciò a pieno titolo nell’élite dei più grandi. La tenuta porta avanti la ricerca dell’eccellenza grazie al suo appassionato, ambizioso, talentuoso e creativo proprietario.
Leggere l’articolo del blog su Stéphane Ogier
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