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Soave, ampio e ricco, questo Condrieu è perfetto servito a tavola, con piatanze in salsa dal gusto saporito. Maggiori informazioni
Le uve di viognier alla base di questo Condrieu, provengono da parcelle caratterizzate da suoli di granito che si estendono su 3 ettari. Le vigne hanno in media 25 anni e sono coltivate secondo i principi dell'agricoltura sostenibile. Sono vendemmiate a mano con una rigorosa selezione sia in vigna che su un tavolo di cernita al momento dell'ingresso in cantina. Dopo una pressatura diretta, la fermentazione avviene in grandi botti di rovere (350 litri e botti di altre dimensioni) grazie ai lieviti indigeni. Il vino viene affinato per 8 mesi sulle sue fecce fini, il che gli conferisce ulteriore corpo e morbidezza.
È estremamente aromatico e presenta note di albicocca, pesca, agrumi, miele e vaniglia. Al palato non è da meno e si presenta altrettanto generoso. Soave e particolarmente ricco, è bilanciato da un'acidità che gli conferisce un finale persistente e un buon potenziale d'invecchiamento (5-8 anni). Questo vino generoso è ottimo servito a tavola, a 12°C, con piatti saporiti come quenelle di luccio, pollame in salsa o un formaggio Saint-Marcellin.
Condrieu La Combe de Malleval Stéphane Ogier si serve ad una temperatura di 12°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Quenelles de brochet, Volaille en sauce crémée, Saint-Marcellin.
Le uve di viognier alla base di questo Condrieu, provengono da parcelle caratterizzate da suoli di granito che si estendono su 3 ettari. Le vigne hanno in media 25 anni e sono coltivate secondo i principi dell'agricoltura sostenibile. Sono vendemmiate a mano con una rigorosa selezione sia in vigna che su un tavolo di cernita al momento dell'ingresso in cantina. Dopo una pressatura diretta, la fermentazione avviene in grandi botti di rovere (350 litri e botti di altre dimensioni) grazie ai lieviti indigeni. Il vino viene affinato per 8 mesi sulle sue fecce fini, il che gli conferisce ulteriore corpo e morbidezza.
È estremamente aromatico e presenta note di albicocca, pesca, agrumi, miele e vaniglia. Al palato non è da meno e si presenta altrettanto generoso. Soave e particolarmente ricco, è bilanciato da un'acidità che gli conferisce un finale persistente e un buon potenziale d'invecchiamento (5-8 anni). Questo vino generoso è ottimo servito a tavola, a 12°C, con piatti saporiti come quenelle di luccio, pollame in salsa o un formaggio Saint-Marcellin.
Situata sulle colline di Ampuis, la tenuta è in mano alla stessa famiglia da ben 7 generazioni. È stata dunque una decisione naturale quella di Stéphane Ogier di succedere al padre Michel, nel 1997. Dalla sua prima esperienza in Borgogna ebbe l’idea di arare i diversi terroir, grazie a selezioni parcellari, per fare in modo che esprimessero la propria quintessenza. Parallelamente a ciò, il viticoltore è alla ricerca costante di raffinatezza ed eleganza. Oggi le vigne occupano una superficie di 27 ettari su un terreno di scisti e granito. L’agricoltura è sostenibile. Due distinti terroir coesistono l’uno accanto all’altro, la Côte Brune e la Côte Blonde, entrambi marcati da un clima relativamente freddo. Dal 2015, la tenuta ha inaugurato una cantina ultramoderna per essere sempre all’avanguardia in termini di vinificazione e ovviamente di invecchiamento, con circa 600 barrique. I vini di Stéphane Ogier rientrano perciò a pieno titolo nell’élite dei più grandi. La tenuta porta avanti la ricerca dell’eccellenza grazie al suo appassionato, ambizioso, talentuoso e creativo proprietario.
Leggere l’articolo del blog su Stéphane Ogier
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