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Un Côte-Rôtie molto raffinato con un finale incredibilmente delicato e persistente. Si consiglia un invecchiamento di almeno 20 anni. Maggiori informazioni
Fortis deve il suo nome al motto del proprietario della tenuta: “Fortis fortuna fortior”: la fortuna consolida il valore. Questo vino è prodotto con syrah e una piccola percentuale di viognier. Questi vitigni vigorosi crescono sui terreni di granito aridi, poveri e rocciosi della côte blonde di gneiss a sud di Ampuis. Per la vinificazione, Stéphane Montez esegue una diraspatura completa senza inoculo di lieviti, una macerazione a freddo di una settimana, follatura e rimontaggi quotidiani per un mese, una fermentazione lunga e delicata, una pressatura pneumatica a bassa pressione per non danneggiare gli acini e, infine, un invecchiamento di 21 mesi in demi-muids nuovi di rovere francese. Questo vino può essere conservato in cantina anche per 20 anni e sviluppa note intensamente fruttate accompagnate da sentori tostati e di vaniglia. Al palato si rivela raffinato, con tannini morbidi e ben integrati e un finale vellutato e persistente. Un buon abbinamento? Un fil de canette ai funghi!
Côte-Rôtie Fortis Monteillet (Domaine du) - Stéphane Montez si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Cailles rôties, Onglet à l'échalotte, Baron d'agneau.
Fortis deve il suo nome al motto del proprietario della tenuta: “Fortis fortuna fortior”: la fortuna consolida il valore. Questo vino è prodotto con syrah e una piccola percentuale di viognier. Questi vitigni vigorosi crescono sui terreni di granito aridi, poveri e rocciosi della côte blonde di gneiss a sud di Ampuis. Per la vinificazione, Stéphane Montez esegue una diraspatura completa senza inoculo di lieviti, una macerazione a freddo di una settimana, follatura e rimontaggi quotidiani per un mese, una fermentazione lunga e delicata, una pressatura pneumatica a bassa pressione per non danneggiare gli acini e, infine, un invecchiamento di 21 mesi in demi-muids nuovi di rovere francese. Questo vino può essere conservato in cantina anche per 20 anni e sviluppa note intensamente fruttate accompagnate da sentori tostati e di vaniglia. Al palato si rivela raffinato, con tannini morbidi e ben integrati e un finale vellutato e persistente. Un buon abbinamento? Un fil de canette ai funghi!
Il Domaine du Monteillet appartiene alla famiglia de Villard da almeno cinque secoli e nove generazioni! Il rappresentante più famoso della famiglia è Louis Hector, duca de Villard e maresciallo di Francia durante il regno di Luigi XIV (1653-1734). Dal 1997, Stéphane Montez gestisce la tenuta, dopo aver girato il mondo per lavorare in diverse regioni vitivinicole. La sua esperienza ai quattro angoli del pianeta, gli ha permesso di sviluppare nuove tecniche nella tenuta di famiglia e di poter affrontare le eventuali difficoltà climatiche. Il vigneto si estende su 24 ettari e tre denominazioni (Côte Rôtie, Saint-Joseph e Condrieu).
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