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L'opulenza del grenache, sublimata dal famoso terroir di galets roulés di Châteauneuf. Un vino potente e morbido, da degustare con un cosciotto alla provenzale. Maggiori informazioni
A base di grenache in purezza, la Croix de Bois di Chapoutier nasce sui terreni tipici di Châteauneuf, grandi galets roulés e argille rosse sabbiose. Le uve sono vinificate in vasche di cemento chiuse e per la produzione di questo vino, è utilizzato solo il mosto fiore. Viene affinato in vasca per un periodo di 14-16 mesi. Alla vista si presenta di colore rosso intenso, al naso è fruttato ed elegante, con note di frutti rossi, confettura di fragole, sfumature floreali e cenni di spezie. Al palato, denso e ampio, con tannini eleganti e di rara finezza, presenta la straordinaria lunghezza dei grandi vini di Châteauneuf. È un vino da invecchiamento (15 anni o più), ma può anche essere degustato dopo 3-5 anni per apprezzarne la freschezza fruttata.
Châteauneuf-du-Pape Croix de Bois Chapoutier si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Pigeon rôti au romarin, Gigot à la provençale, Terrine de faisan aux truffes.
Consumo ideale: A boire jusqu'en 2041
A base di grenache in purezza, la Croix de Bois di Chapoutier nasce sui terreni tipici di Châteauneuf, grandi galets roulés e argille rosse sabbiose. Le uve sono vinificate in vasche di cemento chiuse e per la produzione di questo vino, è utilizzato solo il mosto fiore. Viene affinato in vasca per un periodo di 14-16 mesi. Alla vista si presenta di colore rosso intenso, al naso è fruttato ed elegante, con note di frutti rossi, confettura di fragole, sfumature floreali e cenni di spezie. Al palato, denso e ampio, con tannini eleganti e di rara finezza, presenta la straordinaria lunghezza dei grandi vini di Châteauneuf. È un vino da invecchiamento (15 anni o più), ma può anche essere degustato dopo 3-5 anni per apprezzarne la freschezza fruttata.
La Masion Chapoutier, senza dubbio uno dei nomi di punta della Valle del Rodano, produce le sue bottiglie più pregiate sotto la denominazione Hermitage. La tenuta si estende su una superficie di 350 ettari, convertiti in agricoltura biodinamica. Attualmente è il più grande vigneto della Francia ad aver adottato questo metodo di coltivazione già dal 1999, anno in cui ha ottenuto la certificazione. Chapoutier è spesso l’ultima azienda della regione a vendemmiare, ciò allo scopo di ottenere una maturità ottimale delle uve. Il know-how aziendale è stato poi esteso ad altri vigneti: in Provenza, nel Beaujolais, a Roussillon, nella Champagne, in Alsazia, in Portogallo e persino nell’Australia del sud. La storia di famiglia ha inizio nel 1808, ma è nel 1879 che vengono definiti i contorni, quando Polydor Chapoutier acquista alcuni ettari di vigne per dar vita ad un’attività di produzione e vendita di vino. Da allora, sette generazioni si sono succedute alla guida della tenuta, fino a Michel Chapoutier. Dal 1996 tutte le etichette sono trascritte in Braille.
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