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Una Barbera d'Alba che seduce con il suo sorso intenso e vellutato e la sua esplosione aromatica che esprime aromi di ciliegia e di cioccolato fondente. Maggiori informazioni
Coltivate su suoli argillosi e sabbiosi di origine marina, con presenza di frammenti fossili, le vigne di Barbera d'Alba si trovano a 300 metri di altitudine nella parcella Scudetto, in frazione Perno di Monforte d'Alba.
Le vendemmie si svolgono manualmente e dopo la fermentazione, gli acini vengono macerati tra i 15 e i 20 giorni, in modo da conferire al vino colore, corpo e aromi. Infine il vino viene affinato, in parte in vasche di materiali inerti e in parte in botti di rovere di Slavonia. Imbottigliata tre anni dopo la vendemmia, questa Barbera è una vera e propria esplosione di aromi. La degustazione regala note di ciliegia polposa e cioccolato fondente. Al palato è vellutata e persistente, con cenni di erbe selvatiche e pepe bianco. Vi consigliamo di degustare questo vino con piatti di carattere, carni rosse o qualsiasi altra carne in salsa.
Barbera d'Alba DOC Superiore Scudetto Giuseppe Mascarello si serve ad una temperatura di 15°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Frittata, Pot au feu, Brochette de poulet Yakitori.
Coltivate su suoli argillosi e sabbiosi di origine marina, con presenza di frammenti fossili, le vigne di Barbera d'Alba si trovano a 300 metri di altitudine nella parcella Scudetto, in frazione Perno di Monforte d'Alba.
Le vendemmie si svolgono manualmente e dopo la fermentazione, gli acini vengono macerati tra i 15 e i 20 giorni, in modo da conferire al vino colore, corpo e aromi. Infine il vino viene affinato, in parte in vasche di materiali inerti e in parte in botti di rovere di Slavonia. Imbottigliata tre anni dopo la vendemmia, questa Barbera è una vera e propria esplosione di aromi. La degustazione regala note di ciliegia polposa e cioccolato fondente. Al palato è vellutata e persistente, con cenni di erbe selvatiche e pepe bianco. Vi consigliamo di degustare questo vino con piatti di carattere, carni rosse o qualsiasi altra carne in salsa.
La famiglia Mascarello si occupa di viticoltura da oltre un secolo. Presenti sui lievi pendii di Castiglione Falletto già dalla fine del XIX secolo, è solo nel 1904 che l’ormai più che rinomata tenuta acquista i primi appezzamenti a Monprivato, di cui oggi detiene il monopolio. Nel 1919, Maurizio Mascarello acquisisce una vecchia ghiacciaia che trasforma in cantina di vinificazione: il luogo ideale per garantire una temperatura fresca e costante tutto l’anno e, dunque, dei nettari privi di difetti. La tenuta, oggi, è nelle sapienti mani di Mauro Mascarello, che gode del prezioso aiuto della moglie e del figlio Giuseppe. Insieme gestiscono oltre 15 ettari vitati suddivisi in diverse parcelle. Le vigne vengono coltivate nell'assoluto rispetto dell’ambiente e ogni decisione presa tra i filari mira a salvaguardare il perfetto equilibrio di ogni singola pianta. In cantina, la vinificazione viene effettuata in maniera meticolosa e cerca di rispettare le tradizioni e la classicità.
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