Une cuvée rare, hommage à la première parcelle acquise par Didier Dagueneau à Pouilly Fumé, mais qui se décline ici en un sancerre d’une grande pureté. Maggiori informazioni
Sancerre En Chailloux Dagueneau si serve ad una temperatura di 10°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Sole meunière, Escalope de dinde au curry, Asperges vertes au parmesan.
En Chailloux est intimement liée à l’histoire du domaine Dagueneau, puisqu’il s’agit de la première parcelle de 1,2 hectare achetée autour de Saint Adelain par Didier Dagueneau et vinifiée en cuvée parcellaire dès 1982 jusque dans les années 2000. Cette petite parcelle a ensuite rejoint quatre autres terroirs pour former la cuvée Blanc Fumé de Pouilly. Depuis quelques années, Louis Benjamin Dagueneau propose une nouvelle cuvée en Chailloux, tirée cette fois d’une petite parcelle de Sancerre, appellation qui jouxte pouilly fumé. Le vigneron continue sur la voie tracée par son père, cultivant les vignes avec un soin méticuleux en lutte raisonnée, pratiquant les labours et limitant fortement les rendements. A la vendange, le tri est sévère, et les sauvignons vinifiés au plus près du naturel à l’aide d’une sélection de levures indigènes. Les longs élevages s’effectuent dans de grand contenants, cigares, tonnes, ou demi-muids, sans soutirage, suivis de six à huit mois en cuves. D’une grande pureté d’expression, cette cuvée vive et fraîche affiche une minéralité étincelante, conjuguant avec délice agrumes et notes caillouteuses.
Il Domaine Didier Dagueneau, fondato nel 1982 e rinomato a livello internazionale per i suoi grandi vini a base di sauvignon, non ha tuttavia avuto inizi facili, poiché il pubblico non ha apprezzato i metodi di vinificazione non tradizionali del proprietario, che erano essenzialmente basati sul suo istinto. Grazie a una forte determinazione, quest'ultimo ha finito per convincere gli appassionati e professionisti del valore delle sue pratiche. Il segreto di questo successo, risiede soprattutto nel carattere incredibilmente coscienzioso dell'uomo e nella sua attitudine a rimanere all'ascolto del vino durante tutta la fase della vinificazione e dell’affinamento. Al successo dell'azienda, contribuiscono notevolmente anche la conduzione delle vigne in regime di lotta integrata, la gestione attenta della parte vegetative delle piante per ridurre le rese, la vendemmia esclusivamente manuale e una selezione molto rigorosa delle uve, senza dimenticare una squadra di tecnici di prim’ordine. In cantina le vinificazioni si svolgono con utilizzo di lieviti selezionati nel vigneto di proprietà, l'affinamento sui lieviti è lungo e si completa con un invecchiamento in legni pregiati di grandi dimensioni. Dopo la morte accidentale di Didier Dagueneau nel 2008, suo figlio Benjamin ha preso brillantemente il comando della tenuta. Nel gennaio 2016, Louis-Benjamin Dagueneau è stato eletto "Vignaiolo dell'anno" da La Revue du Vin de France.
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