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Hermitage La Chapelle Paul Jaboulet Ainé 1990

  • Spezie
  • Vino gastronomico
  • Icona
  • Colore: Rosso
  • Biodinamico
  • 13.90% 
  • 1.5L
  • Intensità
  • Intenso

Tra mito e realtà, questo vino leggendario di eccezionale longevità esprime appieno la finezza dei suoi aromi solo dopo diversi anni di paziente invecchiamento. Maggiori informazioni

  • Quantità: 2 Bottiglie
  • Livello: 2 normale
  • Etichetta: 2 Etichetta staccata, 2 Pellicola protettiva intorno all'etichetta, 2 Etichetta rovinata, 1 Etichetta leggermente graffiata
  • Provenienza: Privato
  • IVA detraibile: No
  • Regione: Valle del Rodano
  • Denominazione/Vino: Hermitage
  • Proprietario: Paul Jaboulet Ainé
  • Per saperne di più…

Hermitage La Chapelle Paul Jaboulet Ainé si serve ad una temperatura di 16°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Gibiers à poil en gigue ou en civet, Côte de boeuf braisée, Poularde truffée.

Consumo ideale: A boire jusqu'en 2040

L'opinione della critica…

The 1990 Hermitage La Chapelle lived up to its reputation on this occasion, and of the three titans (1990, 1978 and 1961), it was probably my favorite. Still inky colored and ruby at the rim, it offers an absolutely profound bouquet of sweet cassis, smoked meats, chocolate, licorice and spice. This is followed by a full-bodied, insanely textured, pure and hedonistic palate that has that perfect mix of still-vibrant fruit and ample secondary nuances. I suspect the '61 was even richer at this stage, but the overall purity and freshness here are incredible. It will continue to evolve for decades, but I'd happily open bottles today.

Presentazione del lotto
Hermitage La Chapelle Paul Jaboulet Ainé

La cuvée

Scopriamo la leggenda della cuvée Hermitage La Chapelle della tenuta Jaboulet. Tutto inizia sulla collina dell’Hermitage, conosciuta in tutto il mondo per i suoi vigneti. Sul pendio più ripido della denominazione, nel punto culminante della collina, sorge una piccola cappella costruita dal Cavaliere Gaspard de Sterimberg nel 1235, al ritorno dalle Crociate. Qui il Cavaliere fondò una comunità religiosa che, secondo la leggenda, coltivò le prime vigne nel lieu-dit La Chapelle. In questa storia mito e realtà si sovrappongono, ma sulla qualità del cru non c’è dubbio.
Le uve maturano sulle vecchie vigne di syrah, di età compresa tra i 40 e i 95 anni e coltivate in biodinamica. La vendemmia è eseguita manualmente, servendosi anche di piccole cassette per proteggere le uve e preservarne la qualità. In cantina le uve restano nei tini per quattro settimane e la vinificazione avviene con un processo di estrazione molto delicato. I vini riposano poi in botti di rovere, nuove per il 20%.
Con il passare del tempo, il colore scuro lascia spazio a un granato mediamente intenso e le note floreali e agrumate a quelle di frutti rossi canditi, cioccolato e tartufo. I tannini sono fini e il finale incredibilmente lungo. La degustazione di questo vino è un momento indimenticabile che consigliamo a tutti gli appassionati.

Informazioni sulla tenuta: Paul Jaboulet Aîné

Antoine Jaboulet fondò la sua maison nel 1834 a Tain-l’Hermitage. Gli successero i figli Paul e Henri e poi fu il turno di Louis, figlio di Paul. In seguito prese le redini Gérard, figlio di Louis, e infine, a partire dal 1997, Michel Jaboulet, cugino di Gérard. Nel 2006 la maison è stata acquisita dal gruppo Frey, proprietario di vigneti nella Champagne e a Bordeaux (Château la Lagune). L’eredità lasciata dai vecchi proprietari era eccezionale: 125 ettari di vigne, di cui 25 impiantati sulla celebre collina dell’Hermitage, il secondo più importante patrimonio viticolo di questo territorio unico. La proprietà è stata completata da vigneti situati anche su altre denominazioni: Saint-Joseph, Crozes-Hermitage, Cornas, Châteauneuf-du-Pape, Côte-Rôtie o ancora Condrieu. Attualmente la maison è gestita dall’enologa Caroline Frey, vanta ormai una solida reputazione e punta a raggiungere l’eccellenza.
Dal 2013, il vigneto della Maison Jaboulet ha iniziato ufficialmente un percorso di conversione all’agricoltura biologica. Nel 2015 la proprietà ha ottenuto la certificazione "Haute Valeur Environnementale". Tuttavia, al di là delle certificazioni, l’obiettivo della maison è sempre lo stesso; preservare la qualità del frutto, vinificare con rigore e far maturare i vini con finezza per prendere il meglio da tutti i terroir di questo magnifico vigneto del Rodano.

Leggi l’articolo del blog sulla Maison Paul Jaboulet Aîné

Caratteristiche specifiche

  • Quantità: 2 Bottiglie
  • Livello: 2 normale
  • Etichetta: 2 Etichetta staccata, 2 Pellicola protettiva intorno all'etichetta, 2 Etichetta rovinata, 1 Etichetta leggermente graffiata
  • Provenienza: Privato
  • Tipo di cantina: Cantina interrata
  • IVA detraibile: No
  • Cassa in legno/Cofanetto originale: No
  • Capsule Représentative de Droit (CRD) : si
  • Gradazione alcolica: 13.90 %
  • Regione: Valle del Rodano
  • Denominazione/Vino: Hermitage
  • Proprietario: Paul Jaboulet Ainé
  • Annata: 1990
  • Colore: Rosso
  • Consumo ideale: à boire jusqu'en 2040
  • Temperatura di servizio: 16°
  • Viticoltura: Biodinamico 
  • Produzione: 90000 bottiglie
  • Intensità: Intenso
  • Aroma dominante: Spezie
  • Consigli per la degustazione: Vino gastronomico
  • Vitigni 100% Syrah

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L’indice iDealwine
Hermitage La Chapelle Paul Jaboulet Ainé 1990

L’indice iDealwine(1) è calcolato sulla base dei risultati ottenuti all'asta per una determinata referenza. Corrisponde al prezzo medio di aggiudicazione a cui si sommano le commissioni di acquisto addebitate durante la vendita. (1) Formato bottiglia

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