Presentazione del lotto

IGP Bouches du Rhône Château de Roquefort Petit Salé 2023

La cuvée

Il Petit Salé è frutto di un assemblaggio di vitigni tra cui clairette (che in questa regione si chiama Petit Salé), ugni blanc e vermentino coltivati in agricoltura biologica e vendemmiati a mano. Dopo una rigorosa selezione, le uve sono state parzialmente diraspate e sottoposte a una delicata pressatura mediante pressa pneumatica. Il mosto ha fermentato a una temperatura controllata tra i 18°C e i 23°C senza svolgere la malolattica. Per preservare la freschezza naturale dei vitigni, il vino è stato invecchiato in contenitori inerti (vasche in acciaio inox e cemento).
Alla degustazione scopriamo un vino di colore chiaro da cui si sprigiona un bouquet con delicate note di fiori bianchi, cenni minerali, aromi di pesche bianche e agrumi. Sulla stessa linea, il sorso si mostra vivace ed energico, con un finale fresco leggermente minerale. Un vino piacevole, da abbinare a specialità regionali a base di pesce.

Informazioni sulla tenuta: Château de Roquefort

In epoca celtica e greca furono costruite delle fortificazioni intorno a un antico villaggio, come retroguardia dei porti di Cassis e di Marsiglia. Quando il villaggio fu conquistato dai romani, fu ribattezzato “Rocca Fortis”, da cui deriva il nome attuale. Il territorio passò in seguito al controllo della Corona di Provenza e del vescovado di Marsiglia. Nel 1812 fu acquistato dal Conte di Gardanne, generale dell’esercito e antenato della famiglia De Villeneuve de Flayosc, attuale proprietaria della tenuta. Oggi questa splendida tenuta si estende su 24 ettari di vigne di oltre 40 anni in media. I vini sono prodotti da numerosi vitigni provenzali: grenache, syrah, mourvèdre, carignan, cinsault per i rossi; clairette, rolle per i bianchi. Un elemento chiave della tenuta è il suo microclima: le maree proteggono il vigneto e l’altitudine garantisce delle notti fresche. Le uve invecchiano lentamente e ciò contribuisce alla grande profondità aromatica dei vini di Roquefort. Attualmente la proprietà è gestita da Raimond de Villeneuve. È passata all’agricoltura biologica, con certificazione Ecocert, e i suoli sono lavorati senza trattamenti chimici. Numerose cuvée sono nate in seguito alle sperimentazioni della tenuta con nuovi assemblaggi, anche se questo implica talvolta il rischio di declassare un vino, che può diventare VDP o IGP.

Caratteristiche specifiche