Le vigne dell'AOC Corbières risalgono all’epoca dell’impero romano. Conoscono un rapido sviluppo sotto Augusto, diventando così famose da attirare le ire dei grandi proprietari viticoli della penisola italica, che ne bloccano la produzione sotto il regno di Domiziano. La ripresa della coltivazione della vite coincide con la nascita delle grandi abbazie cistercensi e benedettine di Lagrasse e Fontfroide. Tuttavia, la crociata contro gli Albigesi interrompe di nuovo la produzione, seminando distruzione nella regione. La viticoltura prende un nuovo slancio a partire dal XVIII secolo, portando a esportare i vini prodotti fino in Russia e in Scozia. La grande diversità dei terreni (scisto, calcare, arenaria e marna) su cui si trovano le vigne di Corbières si riflette nella distinzione di undici terroir distribuiti su tutta la denominazione. AOC in rosso, rosé e bianco dal 1985, questa denominazione si estende dalle porte di Carcassonne fino agli Étang de Leucate e de La Nouvelle, dai contrafforti dei Pirenei fino ai piedi della Montagne Noire, formando un quadrilatero compreso tra Carcassonne, Narbonne, Perpignan e Quillan. Da giovani i vini sviluppano aromi di ribes nero, more, spezie, pepe e profumi di gariga. Con il passare del tempo sviluppano aromi secondari di cuoio invecchiato, caffè e cacao, sottobosco e selvaggina.