Mentre la Champagne non è ancora nota per la conversione dei suoi vigneti al biologico, la tenuta Vouette et Sorbée, diretta dalle esperte mani di Bertrand Gautherot, rappresenta un’eccezione, applicando l’agricoltura biodinamica e favorendo la biodiversità.

La cuvée Saignée de Sorbée è un rosé proveniente da una piccola parcella della Champagne. Il suo terroir, di tipo Portlandiano, è presente per meno dell’1% nella denominazione: ecco perché il suo stile è veramente unico. Dall’annata 2003, le vendemmie sono realizzate in due periodi distinti. La tenuta ha optato per un’agricoltura biologica (certificata dal 1998), e applica alcune pratiche della biodinamica.
Questa “tisana di pinot nero” (così l’ha definita Bertrand Gautherot) è prodotta con il metodo saignée. Questo processo delicato consiste a far macerazione il mosto per 8/12 ore con le bucce di uve rosse fino ad ottenere il colore desiderato. La cuvée vanta un bouquet aromatico ricco di note di frutti rossi (fragola, lampone, ribes), pepe bianco e fiori (come l’ibiscus).