Presentazione del lotto

Chablis Grand Cru Blanchot Vielles vignes Billaud-Simon (Domaine) 2010

La cuvée

Questo Grand Cru è caratterizzato da un terreno di marne, argilla e calcare e da un’esposizione ideale a sud e sud-est, che garantiscono la piena maturazione dello chardonnay. Il lieu-dit Les Blanchots è situato sulla sponda destra del fiume Serein, alla punta est della denominazione Chablis. Il Domaine Billaud-Simon in questo territorio possiede 0,19 ettari, una parcella con un profilo floreale e fine.
Per produrre questo vino, la tenuta ha selezionato delle vigne di circa 60 anni, in cui la vendemmia viene effettuata manualmente. Gli acini vengono vinificati in vasche di acciaio inox e il vino è invecchiato in barrique di rovere, che conferiscono complessità e potenziale d’invecchiamento.
Il colore dorato preannuncia un bouquet aromatico complesso con note di frutti bianchi, citronella, miele, frutta secca e verbena. Il palato ampio e corposo è vivacizzato da una grande freschezza e da sapori gustosi di pane tostato, frutta secca e vaniglia.

Informazioni sulla tenuta: Billaud-Simon

Il Domaine Billaud-Simon è stato fondato nel 1815 e si estende su 17 ettari, in alcuni dei terroir più belli di Chablis. Comprende quattro dei sette Grand Cru della denominazione (Les Clos, Les Preuses, Vaudésir e Les Blanchots), oltre a quattro Premiers Crus (Montée de Tonnerre, Mont-de-Milieu, Fourchaume e Vaillons). Nel 2014, la tenuta è stata acquistata dalla famiglia Faiveley, desiderosa di espandersi nelle più belle denominazioni della Borgogna, dopo l'acquisizione della tenuta Dupont-Tisserandot a Gevrey-Chambertin. La famosa maison de négoce, le cui radici si trovano a Nuits-Saint-Georges, ha deciso di seguire lo stile di Bernard Billaud con vini precisi, che si contraddistinguono per una bella mineralità.
La tenuta vuole soprattutto valorizzare il sottosuolo unico del Kimmeridgiano, che dona allo chardonnay di Chablis una particolare identità. La maggior parte delle vigne della tenuta ha più di 50 anni e viene curata con il massimo rispetto, senza tuttavia sentire la necessità di certificazioni. Dal 2014 il lavoro sulle singole parcelle è diventato una vera priorità, per mettere in risalto questa ricchezza specificamente borgognona rappresentata dai diversi climat. Tuttavia, la maison non rinuncia ad alcune evoluzioni per quanto riguarda lo stile della tenuta, in particolare per quanto riguarda l’uso di botti di rovere per l'invecchiamento di alcune cuvée.

Leggere l’articolo del blog sul Domaine Billaud-Simon

Caratteristiche specifiche