I vini di Chablis godono di fama mondiale. Non lontano dai vigneti della Champagne, la denominazione Chablis si estende sul villaggio che porta lo stesso nome e sui 19 comuni e frazioni che lo circondano, nel dipartimento della Yonne. Prodotti dallo chardonnay che cresce sui pendii calcarei del Kimmeridgiano, i vini devono le loro caratteristiche al clima fresco, prevalentemente continentale, con inverni rigidi ed estati calde.
A Chablis ritroviamo quattro denominazioni: Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru e, al primo posto, Chablis Grand Cru. I vigneti di Chablis coprono in totale 4.845 ettari, ovvero il 17,5% della superficie totale dei vigneti della Borgogna.
Prodotto su una superficie di 103 ettari, lo Chablis Grand Cru proviene dai pendii della riva destra, che godono della migliore esposizione e sono suddivisi in sette località: Blanchot, Bougros, les Clos, Grenouilles, Preuses, Valmur e Vaudésir. Lo Chablis Grand Cru vanta tutte le qualità degli Chablis, a un livello più elevato. Questo vino completo dall’intensa persistenza aromatica, in particolare di fiori e di agrumi, presenta un carattere netto dovuto al terroir argilloso e pietroso, che lo contraddistingue dai suoi rivali del sud. Offre una mineralità raggiunta raramente dagli altri vini, grazie alla finezza espressa dallo chardonnay in questo terroir, costituito da roccia calcarea friabile con fossili di ostriche e di conchiglie. Colpisce inoltre la sua capacità di invecchiamento: può essere degustato fino a 20 o 30 anni dopo la produzione, e anche oltre in alcuni casi. Il climat Les Clos produce vini generosi, molto secchi, opulenti, corposi e persistenti, che necessitano di un periodo di invecchiamento particolarmente lungo. Valmur si contraddistingue per lo splendido profumo minerale, associato a delicate note vegetali. Il climat Les Preuses produce un vino dal carattere affermato, voluminoso, ricco e potente. Degno di nota è anche il raro climat Moutonne, monopole del Domaine Long-Depaquit, che vanta un’eccezionale ricchezza.