La reputazione degli Chablis ha ormai valicato i confini transalpini. Il rovescio della medaglia è che il nome Chablis è utilizzato a sproposito in tutti e cinque i continenti per qualificare vini molto mediocri. La denominazione Chablis, vicina ai vigneti della Champagne, include l’omonimo villaggio e i 19 comuni attorno nel dipartimento della Yonne. Le vigne di chardonnay da cui nasce lo Chablis si estendono su pendii di calcare kimmeridgiano. Il clima della regione è fresco, con inverni rigidi ed estati calde che definiscono il carattere di questi vini. A Chablis esistono quattro denominazioni: Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru e infine, la più pregiata, Chablis Grand Cru. In tutto le vigne di Chablis coprono 4.845 ettari, ovvero il 17,5% della superficie dei vigneti della Borgogna. Gli Chablis sono vini chiari dall’aspetto pallido con riflessi verdi e presentano da giovani una pregevole acidità. Dopo qualche anno di riposo si ammorbidiscono e sviluppano una grande palette aromatica di frutta fresca e secca e di fiori bianchi. Inoltre, una peculiarità di questi vini sono gli aromi minerali, in particolare di pietra focaia.