Prima di dedicarsi alle viti, alle mura e alle terre del Clos des Fées, Hervé Bizeul aveva fatto molti viaggi nel mondo del vino, come sommelier, come giornalista, ma soprattutto come figlio delle terre aspre e fiere del Roussillon. Un giorno, alla fine degli anni '90, di fronte a questo deserto di garighe, questi muri a secco, queste viti piantate a colpi di piccone tra lecci dai rami torturati, decise di seguire fino in fondo la sua passione per il vino diventando lui stesso un viticoltore.

Hervé Bizeul raggiungerà rapidamente il successo grazie al suo lavoro nelle vigne ma anche alla formidabile energia dedicata alla vendita e promozione del suo vino, con una forte sensibilità nell'interazione che spesso manca ai viticoltori, solitari e poco abituati alle relazioni commerciali. Questo successo gli ha permesso di vivere bene e di sviluppare la sua tenuta acquistando nuovi appezzamenti vitati o da piantare, assumendo personale, acquistando attrezzature sempre più avanzate e continuando a partecipare alle fiere francesi e mondiali per promuovere i propri vini e quelli della sua regione. Hervé Bizeul non ha però abbandonato la sua passione per la scrittura, anzi, oggi è uno dei collaboratori più prolissi della blogosfera.

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La cuvée Les Sorcières è un vino di grande ricchezza aromatica, facile da bere e prodotto da una selezione di vecchie vigne di grenache e carignan di 80 anni e di vigne giovani di syrah e mourvèdre. I terreni sono prevalentemente calcareo-argillosi con alcune parcelle su scisti neri. L’altitudine è compresa tra 200 e 350 metri. Con questa cuvée Hervé Bizeul punta a ottenere un vino quanto più fruttato possibile, mantenendo il carattere fresco tramite un’estrazione lenta e moderata. Il vino invecchia in vasche di cemento o di acciaio inox.