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Questo Chambolle-Musigny Premier Cru rivela la sua grande delicatezza sia da giovane sia dopo 25 anni di invecchiamento. Il suo segreto risiede nella coltivazione secondo i principi dell'agricoltura biodinamica e nella vinificazione delicata che preserva la purezza di questo nobile vitigno. Maggiori informazioni
Chambolle-Musigny 1er Cru Joseph Drouhin si serve ad una temperatura di 15°C. Si abbina perfettamente con i seguenti piatti: Feuilleté d'automne au lard et champignons, Cailles farcies aux raisins, Purée de carotte au cumin.
Con il suo savoir-faire tradizionale e la sua consapevolezza ecologica, la Maison Joseph Drouhin, situata in Borgogna, produce questo Chambolle-Musigny Premier Cru a partire da una parcella di 1,3 ettari caratterizzata da un sottosuolo calcareo complesso. Le vigne di pinot noir hanno circa 30 anni e donano un vino estremamente elegante e fine. Il vigneto, risultato di una selezione massale, beneficia di una coltivazione secondo i principi dell'agricoltura biodinamica e le sue rese sono limitate. Le uve vengono vendemmiate a mano e trasportate in piccole cassette in cantina, dove avviene una rigorosa selezione prima di una macerazione che dura dalle 2 alle 3 settimane. I lieviti indigeni agiscono durante la fermentazione e Joseph Drouhin effettua soffici estrazioni per preservare la delicatezza delle uve. Per lo stesso motivo, il vino viene invecchiato tra i 14 e i 18 mesi in botti di legno per il 20% nuove.
Questo vino può essere assaporato tranquillamente dopo almeno 8 anni e fino a 25 anni di invecchiamento. Riflette il tocco delicato del suo creatore e presenta un colore brillante oltre a un bouquet netto, variegato ed elegante, contraddistinto da note di sottobosco, viola, tartufo e amarena. Al palato è puro, fine e strutturato da tannini delicati. Indipendentemente dal grado di invecchiamento, una grande freschezza gli conferisce un'ottima persistenza aromatica nel finale.
Joseph Drouhin fondò nel 1880 la maison de négoce che porta il suo nome, ma fu suo figlio Maurice a cominciare ad acquisire splendide parcelle nella zona di Beaune dopo la Prima guerra mondiale, tra cui il celebre Clos des Mouches. Robert, nipote di Maurice, portò avanti l’attività dello zio ed estese la proprietà su terroir situati in denominazioni prestigiose come Musigny, Griotte-Chambertin, Chambertin-Clos de Bèze, Bonnes Mares, Grands Échézeaux, ecc. All’avanguardia nei metodi di vinificazione, Robert Drouhin sarà uno dei primi viticoltori della Borgogna a orientarsi verso l’agricoltura sostenibile, limitando l’uso dei fertilizzanti e dei trattamenti, controllando le rese, ecc. La Maison Joseph Drouhin è gestita dal 2003 dai suoi quattro figli. Questa celebre azienda di Beaune di fama internazionale può contare su un vigneto di 72 ettari, suddivisi in 26 ettari di rosso e 46 ettari di bianco. Le vigne sono distribuite da nord a sud tra Chablis (38 ettari), Côte de Nuits e Côte de Beaune (30 ettari). Nel 1987 la tenuta ha acquisito anche dei vigneti nell’Oregon.
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