



IGP Pays d'Hérault K'Yenne Terrasse d'Elise (Domaine de la) 2023
14%
0.75L
Intensità
Vengono prodotte solo 2.000 bottiglie all’anno di questo vino teso, elegante e di grande finezza, che si distingue per una piacevole freschezza e un delizioso profilo aromatico. Una splendida nuova cuvée della tenuta!
Maggiori informazioniLa cuvée K'Yenne, un assemblaggio di roussanne (80%) e marsanne (20%), è stata realizzata per la prima volta nel 2016. Ogni anno vengono prodotte solo circa 2.000 bottiglie. Le uve provengono da una rigorosa selezione di alcune parcelle coltivate su suoli calcarei. K'Yenne si differenzia da Siclène, l'altra cuvée realizzata con uve a bacca bianca della tenuta, per l'assenza dello chardonnay, che conferisce un carattere più spiccato. I grappoli sono il frutto di vigne condotte secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, anche se la tenuta non ha mai rivendicato le certificazioni. Per quanto riguarda l'affinamento, la cuvée riposa in barrique di rovere per un anno intero. Alla degustazione, il vino si rivela teso ed elegante, di grande finezza. Mette in risalto una piacevole freschezza, aromi di frutta a polpa bianca, biancospino, mirabella e mandarino. Il finale esprime una bella freschezza e un eccellente equilibrio.
Presentazione
IGP Pays d'Hérault K'Yenne Terrasse d'Elise (Domaine de la) 2023
La cuvée
La cuvée K'Yenne, un assemblaggio di roussanne (80%) e marsanne (20%), è stata realizzata per la prima volta nel 2016. Ogni anno vengono prodotte solo circa 2.000 bottiglie. Le uve provengono da una rigorosa selezione di alcune parcelle coltivate su suoli calcarei. K'Yenne si differenzia da Siclène, l'altra cuvée realizzata con uve a bacca bianca della tenuta, per l'assenza dello chardonnay, che conferisce un carattere più spiccato. I grappoli sono il frutto di vigne condotte secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, anche se la tenuta non ha mai rivendicato le certificazioni. Per quanto riguarda l'affinamento, la cuvée riposa in barrique di rovere per un anno intero. Alla degustazione, il vino si rivela teso ed elegante, di grande finezza. Mette in risalto una piacevole freschezza, aromi di frutta a polpa bianca, biancospino, mirabella e mandarino. Il finale esprime una bella freschezza e un eccellente equilibrio.
Informazioni sulla tenuta: Terrasse d'Elise
Xavier Braujou dirige la tenuta familiare La Terrasse d’Elise dal 1998, quando era ancora un taglialegna, mestiere che svolse fino al 2008. Alla costante ricerca di qualità, Xavier ha scelto di ridurre drasticamente le rese (nell’ordine di 20 hl/ettaro) e di coltivare vecchi vitigni nei suoi 20 ettari di vigne. Per alcune cuvée in particolare predilige la coltura del monovitigno, restituendo nobiltà al cinsault, al carignan e al mourvèdre, troppo spesso considerati come meri vitigni da assemblaggio. Pur senza certificazione, il vigneto è coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, e viene rivolta un’attenzione particolare alla vigna, alla vinificazione e alle operazioni in cantina, al fine di ottenere dei vini dalla qualità eccelsa. In cantina gli interventi sono ridotti al minimo, non vengono effettuate follature e rimontaggi, contribuendo così all’equilibrio dei vini prodotti.
In pochi anni, la tenuta è passata da uno status semisconosciuto a vero e proprio fiore all’occhiello del Languedoc, diventando una delle più apprezzate dagli appassionati. Bettane+Desseauve la considerano «uno di quei produttori estremamente apprezzati e di cui ci si scambia il nome di nascosto». Tutte le cuvée sono assolutamente da provare almeno una volta nella vita, e il nostro team potrebbe andare avanti per ore a parlare di questi vini!
Leggere l’articolo sul nostro blog dedicato alla tenuta La Terrasse d’Elise




