Caricamento

Vini in vendita: Chinon

| 43 risultati
chinon AOC

Il vigneto di Chinon vanta una storia millenaria alle spalle. Furono dapprima i Romani, poi i monaci, a piantare le prime viti, successivamente patrocinati dai re di Francia e d’Inghilterra. Questo passato imperiale e reale spiega come mai la denominazione è stata una delle prime a essere riconosciuta in Francia, nel 1937. Ovviamente, anche i viticoltori hanno giocato un ruolo cruciale in questa storia risalente a oltre 90 milioni di anni fa. Il vigneto, infatti, poggia su un sottosuolo di gesso più o meno morbido, il tufo, riconoscibile per il suo colore giallo. Su questo altopiano si trovano anche i Puys, collinette di calcare e sabbia alte circa 30 metri. Chinon gode di un clima oceanico e semi-continentale, grazie all’influenza della Loira e della Vienne. I terroir si scaldano più rapidamente in primavera, dando vita a vini più tannici rispetto al resto della regione.

A Chinon vengono prodotti rossi, rosé e bianchi. Tra le varietà tradizionali, figurano il cabernet franc (localmente ribattezzato come “breton”), il cabernet sauvignon e lo chenin blanc (noto anche come “pineau de Loire”). I rossi sono vellutati, ricchi ed equilibrati, mentre i bianchi (3% del vigneto) sono rotondi, morbidi, freschi e fruttati. Ogni anno, i viticoltori dell’AOC - tra cui Grosbois, Philippe Alliet, Charles Joguet, Les Roches (Lenoir), Bernard Baudry - producono 100.000 ettolitri di vino, equivalenti a 13 milioni di bottiglie.

L'AOC Chinon

Il vigneto di Chinon vanta una storia millenaria alle spalle. Furono dapprima i Romani, poi i monaci, a piantare le prime viti, successivamente patrocinati dai re di Francia e d’Inghilterra. Questo passato imperiale e reale spiega come mai la denominazione è stata una delle prime a essere riconosciuta in Francia, nel 1937. Ovviamente, anche i viticoltori hanno giocato un ruolo cruciale in questa storia risalente a oltre 90 milioni di anni fa. Il vigneto, infatti, poggia su un sottosuolo di gesso più o meno morbido, il tufo, riconoscibile per il suo colore giallo. Su questo altopiano si trovano anche i Puys, collinette di calcare e sabbia alte circa 30 metri. Chinon gode di un clima oceanico e semi-continentale, grazie all’influenza della Loira e della Vienne. I terroir si scaldano più rapidamente in primavera, dando vita a vini più tannici rispetto al resto della regione.

A Chinon vengono prodotti rossi, rosé e bianchi. Tra le varietà tradizionali, figurano il cabernet franc (localmente ribattezzato come “breton”), il cabernet sauvignon e lo chenin blanc (noto anche come “pineau de Loire”). I rossi sono vellutati, ricchi ed equilibrati, mentre i bianchi (3% del vigneto) sono rotondi, morbidi, freschi e fruttati. Ogni anno, i viticoltori dell’AOC - tra cui Grosbois, Philippe Alliet, Charles Joguet, Les Roches (Lenoir), Bernard Baudry - producono 100.000 ettolitri di vino, equivalenti a 13 milioni di bottiglie.

2009
15(Prezzo di riserva)
2024
A
K
17
2021
A
55
2014
A
78
2021
A
50
2015
A
72
66,60 per 3 | - 10%
2014
A
74
2021
A
42
2023
41
2022
89
2020
92
2017
95(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 31,67
2017
63(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 31,50
2014
50
2004
90Prezzo a bottiglia 30
2004
180Prezzo a bottiglia 30
2024
A
12
2020
A
89(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 29,67
2018
A
78
2015
A
102
2023
33
2022
31,50
2021
31,50
2023
26
2022
A
26
34,20 per 6 | - 10%
2020
A
38
2023
A
16
2023
A
25
2022
16
2022
A
38
37,80 per 3 | - 10%
2017
A
42
2015
A
58
53,10 per 3 | - 10%
2014
A
59
2004
A
90
2021
A
29
2022
26
2024
16
2023
33
2023
15
2023
15
2023
22
2022
48
2022
22