
L’AOC Collioure
Conoscete la denominazione Banyuls? Probabilmente sì. Ebbene, la denominazione Collioure si estende sulla stessa area geografica, ma a differenza di Banyuls, produce solo vini secchi: rossi (60% della produzione), rosé (26%) e bianchi. In totale, oltre 630 ettari sono dedicati a questa denominazione creata nel 1971 per i vini rossi e riconosciuta nel 1991 anche per i rosé e nel 2003 per i bianchi. Per ottenere la denominazione, i rossi e i rosé devono contenere almeno due tra questi vitigni: grenache noir, syrah, mourvèdre, carignan noir (per i rosé anche grenache gris). I bianchi devono invece essere ottenuti da almeno due dei seguenti: grenache blanc, grenache gris, roussanne, marsanne, vermentino, macabeu e malvoisie du Roussillon (o tourbat). La densità minima di impianto è di 4.000 ceppi per ettaro, con viti ampiamente distanziate per evitare la competizione delle radici in suoli già molto poveri e soggetti a clima caldo e secco.
Partite alla scoperta dei vini di Bruno Duchêne, Coume del Mas, o ancora La Rectorie.








