
L'AOC Puligny-Montrachet
Situata nella Côte de Beaune, al confine con Chassagne-Montrachet, Meursault e Saint Aubin, la denominazione Puligny-Montrachet si è distinta per i suoi vini bianchi a base di chardonnay, il vitigno emblematico della Borgogna. In rari casi, l’assemblaggio è completato da pinot blanc o pinot gris, mentre il pinot noir è coltivato su una superficie di 0,42 ettari.
La denominazione divenne celebre nel XVIII secolo, quando i vini erano venduti sotto il nome di “Morachet” o “Mont-Rachet”. Il nome del villaggio di Puligny fu unito a Montrachet nel 1878 e divenne una menzione unica nel 1937, ben distinta dal Grand Cru di Montrachet. Puligny-Montrachet si estende su una superficie di circa 200 ettari, di cui 100 classificati Premier Cru. I vigneti esposti a sud-est sono coltivati a circa 300 metri di altitudine, su suoli composti da argilla, calcare e marne. Gli chardonnay di Puligny-Montrachet si distinguono per le loro note tostate di mandorla, nocciola e miele. L’invecchiamento in barrique, talvolta svolto su fecce fini, regala armoniose note terziare di pane tostato e un palato ricco di sapori.
Tra i grandi volti della denominazione, figurano Coche Dury, Ramonet, Louis Jadot e Philippe Pacalet, senza dimenticare Chavy Chouet e il Clos du Moulin aux Moines.















































































