Presentazione

Bandol 2000

La cuvée

La denominazione Bandol (AOC dal 1941) si estende su una superficie di 1500 ettari, orientati in pieno sud tra Marsiglia e Tolone. Raggruppato su 8 comuni attorno a Bandol, il vigneto forma un anfiteatro naturale rivolto verso il mare. L’erosione ha costretto i viticoltori a costruire in alcuni punti delle terrazze, la famose “restanques”. Ricchi di silicio (proveniente dalla disgregazione delle rocce marine), di arenarie calcaree o di marne sabbiose, i terreni sono particolarmente adatti alla produzione di vini eleganti e strutturati. Questo terroir molto ben soleggiato gode di un clima tra i più favorevoli, in quanto è mitigato da un lato dalla vicinanza del mar Mediterraneo, e dall’altro lato dalla presenza di un anfiteatro di colline boscose che lo ripara dai freddi venti settentrionali. I vini rossi di Bandol sono prodotti principalmente dal mourvèdre, il vitigno per eccellenza della denominazione. Con una percentuale di assemblaggio tra il 50% e il 95%, questo viene poi associato a grenache e cinsault, che apportano rispettivamente generosità e finezza. Dopo l’invecchiamento in botte per un periodo minimo di 18 mesi, il temperamento tannico del mourvèdre rivelerà un’architettura complessa, ampia ed elegante. Vino da invecchiamento per eccellenza, è apprezzato anche in gioventù per la sua potenza e generosità: è il paradosso del Bandol rosso.