



Alsace Riesling Beblenheim Domaine Trapet 2023
13%
0.75L
Intensità
Un Riesling secco e di eccellente livello.
Maggiori informazioniAndrée descriveva l’amore per il suo vigneto con queste parole: “Il dovere e la volontà di valorizzare queste vigne, espressione dei luoghi che le hanno viste nascere, sono per me essenziali e irrefrenabili.” Esposte a sud-est, le vigne di Beblenheim hanno un’età di 50 anni. Un riesling in purezza prodotto a partire da vigne piantate su un terroir particolarmente calcareo. La superficie coltivata è molto ridotta (un ettaro) e permette la produzione di sole 5000 bottiglie. Le uve vengono raccolte manualmente e dal 2003 il terreno è coltivato secondo i principi della biodinamica.
In gioventù questo vino presenta splendidi aromi floreali e agrumati. Invecchiando rivelerà una bella mineralità e delicate note di miele. Al palato, presenta un volume ricco e ampio. Consigliamo di servirlo fresco (11-12°C). Può essere bevuto fin da subito o dopo qualche anno per scoprire le sue note d'idrocarburo. Un bianco da degustare con dell'orata al limone, frutti di mare o un delizioso coq au Riesling (possiamo fornirvi la ricetta).
Presentazione
Alsace Riesling Beblenheim Domaine Trapet 2023
La cuvée
Andrée descriveva l’amore per il suo vigneto con queste parole: “Il dovere e la volontà di valorizzare queste vigne, espressione dei luoghi che le hanno viste nascere, sono per me essenziali e irrefrenabili.” Esposte a sud-est, le vigne di Beblenheim hanno un’età di 50 anni. Un riesling in purezza prodotto a partire da vigne piantate su un terroir particolarmente calcareo. La superficie coltivata è molto ridotta (un ettaro) e permette la produzione di sole 5000 bottiglie. Le uve vengono raccolte manualmente e dal 2003 il terreno è coltivato secondo i principi della biodinamica.
In gioventù questo vino presenta splendidi aromi floreali e agrumati. Invecchiando rivelerà una bella mineralità e delicate note di miele. Al palato, presenta un volume ricco e ampio. Consigliamo di servirlo fresco (11-12°C). Può essere bevuto fin da subito o dopo qualche anno per scoprire le sue note d'idrocarburo. Un bianco da degustare con dell'orata al limone, frutti di mare o un delizioso coq au Riesling (possiamo fornirvi la ricetta).
Informazioni sulla tenuta: Jean Trapet et fils
Jean-Louis Trapet ha l'eloquenza di un uomo sereno. Uno che sa che "gli uomini passano, ma la terra resta". E poiché il vino è condivisione e trasmissione di un savoir-faire, l'eredità del suo trisavolo Louis, che fondò la tenuta nel 1870, è rimasta viva. Oggi Jean-Louis si occupa dei 18,5 ettari di vigneti situati nella Côte de Beaune (2,10 ha) e a Gevrey, preservando questo tesoro di cui è solo il custode: tre Grand Crus (Chambertin, Chapelle-Chambertin e Latricières-Chambertin), due Premier Cru (Petite Chapelle e Clos Prieur) e anche appezzamenti a Marsannay, classificati nella denominazione regionale Borgogna.
Dal 1997, l'intera tenuta è gestita secondo i principi della biodinamica, un approccio rispettoso dell'equilibrio della vigna, che si basa soprattutto su un’attenta osservazione della natura. Assecondare la vigna per aiutarla nel suo processo di crescita e contemporaneamente proteggerla. Nel corso degli anni, sono stati condotti diversi esperimenti con viti allevate con utilizzo di pali di sostegno, intrecciate e non cimate. Nel 2021 è iniziato il progetto per trasformare nell'arco di tre anni il sistema di allevamento con pali di sostegno: con 3 ettari realizzati con pali alti e 15 ettari con filo di ferro. La vinificazione si svolge in stile borgognone, con utilizzo di grappoli interi. L'affinamento rappresenta una tappa importante per Trapet: i vini sono trasferiti in cantina e travasati in botti, in modo che possano evolvere lentamente, al proprio ritmo, durante tutto l'inverno.
Una tenuta imperdibile per ogni amante dei vini della Borgogna, e in particolare dei Pinot Noir della Côte de Nuits.
Per saperne di più sul Domaine Trapet, leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato sul nostro blog.




