



Auxey-Duresses Fabien Coche 2023
13%
0.75L
Intensità
Presentazione
Auxey-Duresses Fabien Coche 2023
Informazioni sulla tenuta: Fabien Coche
Creato nel 1940 a Meursault, il Domaine Fabien Coche in passato era conosciuto con due diversi nomi: Alain Coche-Bizouard (padre di Fabien) e Fabien Coche-Bouillot (Bouillot è il nome di sua moglie Magali, che lavora con lui nella tenuta). Il nome Fabien Coche aiuta a semplificare le cose. Il nonno di Fabien (fratello dei nonni di Raphaël Coche-Dury e di Jean-Marc Roulot), nonostante fosse un bottaio, decise comunque di acquistare alcuni appezzamenti di terreno e di coltivarli. Il padre di Fabien, Alain, cominciò a imbottigliare il vino e acquistò altre vigne, che costituiscono l’odierna proprietà. A partire dal 1998, Fabien e sua moglie Magali lavorano nella tenuta e hanno adeguato le attrezzature per avere sempre i migliori strumenti di lavoro e hanno anche costruito una nuova cantina per le vinificazioni. Il vigneto di dodici ettari si estende su 28 denominazioni, con parcelle sparse nei territori comunali di Meursault, Pommard, Auxey-Duresses, Monthélie, Saint-Romain, Saint-Aubin e Puligny-Montrachet... Dalla fine degli anni '90, le vigne, che hanno un’età media di 80 anni, sono coltivate secondo i principi dell'agricoltura biologica, con certificazione ottenuta nel 2023. In cantina si utilizzano le tecniche tradizionali e si producono vini caratterizzati da un buon equilibrio e da un’intensa mineralità. L'invecchiamento in grandi botti è ben calibrato, con un uso di una piccola percentuale di legno nuovo, in modo da preservare la freschezza e la finezza dei vini. Durante la vinificazione e l’affinamento, non si effettuano follature, rimontaggi o bâtonnage. I vini maturano per un periodo di 16-18 mesi, ad eccezione dell'Aligoté che viene realizzato utilizzando solo vasche di acciaio inox. Fabien Coche completa la sua gamma di vini acquistando delle uve per l'equivalente di 3 ettari, che si aggiungono a quelle dei suoi 12 ettari. Le uve provengono da vigneti di viticoltori che dal 2007 sono sempre gli stessi, in modo da poter conosce lo stato sanitario delle vigne.




