



IGP Côtes Catalanes Olivier Pithon Mon P'tit Pithon 2024
13%
0.75L
Intensità
Una cuvée prodotta a partire da giovani vigne che conferiscono al vino note fruttate, morbidezza, finezza e armonia. Vi consigliamo di degustarlo in compagnia durante un pasto informale.
Maggiori informazioniQuesta cuvée è prodotta a partire da vigne di grenache noir acquisite nel 2008 da Olivier Pithon. Un vino piacevole, fruttato e morbido, da condividere con gli amici. Questo assemblaggio è composto da uve mourvèdre, grenache noir e syrah che riflettono l’ampia gamma di terroir della tenuta.
Presentazione
IGP Côtes Catalanes Olivier Pithon Mon P'tit Pithon 2024
La cuvée
Questa cuvée è prodotta a partire da vigne di grenache noir acquisite nel 2008 da Olivier Pithon. Un vino piacevole, fruttato e morbido, da condividere con gli amici. Questo assemblaggio è composto da uve mourvèdre, grenache noir e syrah che riflettono l’ampia gamma di terroir della tenuta.
Informazioni sulla tenuta: Olivier Pithon
Nipote di un viticoltore di Anjou, Olivier Pithon ha anche un fratello maggiore, Jo Pithon, che coltivava vigne nell’area di Coteaux du Layon (la sua tenuta è stata acquisita dal Domaine Belargus). Dopo aver iniziato la sua formazione nella tenuta di famiglia e aver maturato numerose esperienze in diverse regioni, tra cui alcuni anni trascorsi a Bordeaux, nel 2001 Olivier Pithon si è stabilito a Calce, vicino a Perpignan. Il suo vigneto di 22 ettari, situato a 300 metri di altitudine, è coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Olivier possiede una visione complessiva dell’attività agricola: oltre all’utilizzo dei preparati biodinamici 500 e 501, ripianta siepi, semina cereali tra i filari di alcuni vigneti per creare una copertura vegetale permanente e alleva animali in vigna da ottobre ad aprile (soprattutto pecore). I vini di Olivier Pithon sono autentici, equilibrati e molto espressivi. I vitigni grenache (noir, gris e blanc), maccabeu, carignan e mourvèdre sono coltivati su terreni differenti, composti da calcare, marne e scisti.
Per saperne di più sulla tenuta, leggi l’articolo che le abbiamo dedicato sul nostro Blog.




