

Chorey-lès-Beaune Emmanuel Rouget 2022
13%
0.75L
Intensità
Un Chorey-lès-Beaune setoso, da degustare dopo una decina d’anni di riposo in cantina. Questa bottiglia è prodotta in quantità limitate da una figura di spicco nel panorama viticolo borgognone, nonché degno erede del savoir-faire firmato Henri Jayer.
Maggiori informazioniPresentazione
Chorey-lès-Beaune Emmanuel Rouget 2022
La cuvée
Figura di spicco nel panorama viticolo borgognone, nonché degno erede del savoir-faire del talentoso Henri Jayer, Emmanuel Rouget ci propone un Chorey-lès-Beaune che proviene da un terroir d’eccezione della Côte de Beaune. Il pinot noir, vitigno nobile per eccellenza, riesce ad esprimersi al meglio su questo terreno pianeggiante ricco di argilla e calcare, che confina con la Montagne de Corton. Questo vino dal profilo vivace, delicato, morbido e profondo testimonia infatti la quintessenza di questo terroir.
Dopo le vendemmie manuali e un invecchiamento in botti di rovere, la cuvée dovrà riposare in cantina per una decina d’anni. Esprimerà allora un bouquet aromatico armonioso, con note di frutti rossi (ciliegia, lampone), frutti a bacca nera (mora, ribes, mirtillo), liquore di ciliegia, liquirizia e pepe bianco. Il naso preannuncia una struttura avvolgente al palato, ritmata da morbidi tannini.
Purtroppo questo vino è prodotto in quantità esclusive: solo pochi eletti avranno il piacere di degustarlo! Parlando di abbinamenti gastronomici, sublimerà ricette saporite da degustare nelle grandi occasioni, come una carne pregiata e delicata accompagnata da una mousseline di funghi.
Informazioni sulla tenuta: Emmanuel Rouget
Non si può parlare di Emmanuel Rouget senza fare riferimento a suo zio Henri Jayer, uno dei viticoltori più importanti della Borgogna. Dopo il decesso di suo zio, Emmanuel Rouget ha ereditato la tenuta di famiglia situata a Flagey-Echezeux. Formatosi al suo fianco, oggi tramanda il savoir-faire unico di uno dei maestri del pinot noir, soprattutto per la produzione del leggendario Cros Parantoux. Emmanuel Rouget è riconosciuto per la grande precisione con cui lavora sia nel vigneto che in cantina. Le rese del suo vigneto sono molto basse e viene prestata una particolare attenzione al livello di maturità delle uve per conservare la freschezza nei vini. Viene effettuata la diraspatura sulla totalità delle uve, seguendo la tradizione della tenuta; la fermentazione è lenta e realizzata dopo la pre-fermentazione con macerazione a freddo inventata da Jayer. I vini di Emmanuel Rouget risultano setosi, freschi ed energici; si tratta di etichette straordinarie che gli appassionati dei grandi vini della Borgogna devono degustare almeno una volta nella vita.




