

Lirac Romain Le Bars 2023
13.5%
1.5L
Intensità
Questa è una delle tre cuvée classificate AOC del viticoltore, che ha imparato i segreti del mestiere presso il Domaine de l’Anglore. Un connubio di finezza e armonia.
Maggiori informazioniRomain Le Bars ha imparato i segreti del mestiere enologico al Domaine de l’Anglore, dove ha prodotto i suoi primi vini. Quindi è meglio non lasciarsi scappare le sue cuvée, e in particolare questo assemblaggio di grenache (presente al 50%), mourvèdre, syrah, cinsault e carignan. Lirac è infatti una delle tre cuvée prodotte dal viticoltore all'interno di un'AOC.
Sia l’olfatto che il palato si presentano all’insegna della raffinatezza, unita all’intensità tipica dei vini della Côte du Rhône. Ritroviamo tannini fini e un bouquet dagli aromi ricchi dominato da note di frutti rossi.
Presentazione
Lirac Romain Le Bars 2023
La cuvée
Romain Le Bars ha imparato i segreti del mestiere enologico al Domaine de l’Anglore, dove ha prodotto i suoi primi vini. Quindi è meglio non lasciarsi scappare le sue cuvée, e in particolare questo assemblaggio di grenache (presente al 50%), mourvèdre, syrah, cinsault e carignan. Lirac è infatti una delle tre cuvée prodotte dal viticoltore all'interno di un'AOC.
Sia l’olfatto che il palato si presentano all’insegna della raffinatezza, unita all’intensità tipica dei vini della Côte du Rhône. Ritroviamo tannini fini e un bouquet dagli aromi ricchi dominato da note di frutti rossi.
Informazioni sulla tenuta: Romain Le Bars
Romain le Bars ha lavorato per 7 anni presso il Domaine de l'Anglore, di proprietà della famiglia Pfifferling, prima di decidere di creare una propria attività nel 2018. Il luogo prescelto per iniziare la nuova avventura è stato Tavel, nella Valle del Rodano meridionale, dove ha acquistato solo 1,20 ettari di vigne di grenache e syrah. Ha iniziato così a produrre vini nel suo garage e le sue due cuvée, Tavel e Vin de France, sono state subito notate dagli intenditori. Un riconoscimento meritato, poiché tutto il lavoro viene svolto con la massima precisione per ottenere vini eccellenti: basse rese, vendemmie manuali, pochi interventi in cantina, dosi molto basse di zolfo, vinificazioni realizzate con la pratica dell’infusione (per mettere in risalto il frutto, come aveva imparato al Domaine de l'Anglore), utilizzo della macerazione carbonica e invecchiamento in barrique usate.
Romain le Bars ha ormai raggiunto il successo e oggi possiede 11 ettari di vigne - coltivati con diversi vitigni - e si è anche dotato di una cantina. Romain le Bars è un nome da tenere d'occhio con grande attenzione, rappresenta la nuova generazione dei viticoltori del Rodano e un futuro luminoso per la regione.




